Un ex giocatore del Milan ha svelato un nuovo retroscena sull’arrivo in rossonero di Stefano Pioli, datato 2019.
La pausa nazionali non sta portando buone notizie per il Milan, che ha perso Giroud per infortunio durante Francia-Irlanda. Tuttavia i rossoneri puntano dritti verso il derby, un derby che può dare già molte indicazioni per lo Scudetto. Inoltre lo Scudetto potrebbe vedere il Diavolo come uno dei suoi protagonisti. Così la pensa Roberto Donadoni.
Donadoni, il pensiero sul Milan
L’ex allenatore del Bologna ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha toccato diversi temi interessanti, raccontando molti retroscena sul proprio passato. Infatti Donadoni ha ricordato i tempi in cui ha giocato a Milano ed ha infine dato la sua opinione sul Milan di quest’anno.
L’allenatore è partito proprio dalla lotta Scudetto, lotta in cui vede impegnato il Milan:
“Inter, Milan, Napoli e Juve si giocheranno lo Scudetto. Mi auguro possano aggiungersi anche altre squadre, come Roma, Lazio e Atalanta. Però vedo le prime quattro un gradino più in alto”.
Donadoni è poi passato ad un retroscena che riguarda i rossoneri. Infatti l’allenatore è stato chiamato per un ritorno al Milan nel 2019:
“Nel 2019 mi ha chiamato Boban. Tuttavia ero allo Shenzhen e non volevo lasciare in corsa. Sono una persona di parola. Infatti nel 2017 mi chiamò Tavecchio per il post Ventura mentre ero in ufficio con Fenucci e Bigon. Misi in vivavoce e rifiutai”.
Terminando, l’allenatore si è soffermato su uno dei giocatori del Milan che l’ha sorpreso maggiormente in questo avvio: Pulisic. Donadoni ha detto:
“Lui gioca ovunque. È determinante. Quando fa l’uno contro uno eccelle. Poi fa dei gran gol, un po’ come Donadoni”.
Chiude così l’allenatore, dopo aver dato il suo pensiero sul Milan di quest’anno.