Il procuratore dell’attaccante del Porto, Mehdi Taremi, ha svelato alcuni retroscena sul perché sia naufragata la trattativa col Milan.
Il Milan negli ultimi giorni ha cercato di portare in rossonero l’attaccante di proprietà del Porto Mehdi Taremi. L’iraniano era ritenuto sia dal tecnico Stefano Pioli che dalla dirigenza il giusto profilo da alternare con Olivier Giroud. La trattativa però si è arenata nelle ultime ore del mercato con i rossoneri che hanno dovuto virare su Luka Jovic della Fiorentina. L’entourage di Taremi ha poi svelato le cause che hanno portato al mancato accordo col Milan.
L’agente di Taremi, Pedro Pinho, ha spiegato ai microfoni di Record che lui in persona non ha mai parlato con i dirigenti rossoneri. Queste le sue dichiarazioni rilasciate alla testata portoghese:
“Il Milan non ha mai avuto contatti con me. Il giocatore li aveva avvertiti che stavano parlando con l’agente sbagliato ma la cosa è andata avanti così per due mesi. Lo stipendio proposto non era in linea col suo valore, non abbiamo mai parlato di commissioni”.
Una situazione davvero particolare e che se dovesse essere confermata, delineerebbe un quadro preoccupante che spiegherebbe come mai il centravanti del Porto non sia giunto a Milano.