Olivier Giroud è in forte dubbio, dopo l’infortunio alla caviglia, per il derby della madonnina di sabato 16 settembre.
La pausa per le nazionali non sta di certo facendo bene ai rossoneri di Stefano Pioli: a pochi giorni dalla delicata sfida contro i cugini nerazzurri, il tecnico rossonero continua a perdere pezzi, con l’incognita del recupero o meno di questi. Uno su tutti è Olivier Giroud, uscito per un infortunio alla caviglia solo al 27′ del primo tempo nella partita tra Francia e Irlanda. L’attaccante francese ha già lasciato il ritiro della nazionale e ha rassicurato tutti i tifosi rossoneri, ma la sua presenza al derby è in forte dubbio.
Infortunio Giroud, il fisioterapista fa chiarezza in vista del derby
Le condizioni dell’attaccante rossonero hanno fin da subito preoccupato società e tifosi, soprattutto per il fatto che dopo la sosta nazionali c’è la delicata sfida contro i cugini nerazzurri.
Intercettato dalla Gazzetta dello Sport, a far chiarezza sulla condizione fisica di Giroud è il fisioterapista Stefano Diprè, esperto in materia. Queste le sue parole al giornale rosa:
Il derby è molto più di una semplice partita ed è evidente che la presenza di un calciatore del calibro di Giroud possa fare la differenza. Tuttavia, nonostante l’importanza dell’evento e la pressione eventuale sul calciatore per essere presente, è essenziale considerare le ripercussioni fisiche a lungo termine. Schierare il francese con una caviglia non guarita del tutto potrebbe esporlo a gravi rischi,
In una partita intensa come un derby, dove conta ogni singolo duello, le probabilità di subire colpi o torsioni inaspettate aumentano in maniera notevole. Mettere sotto sforzo una caviglia ancora debole potrebbe non solo peggiorare l’infortunio attuale, ma predisporre l’attaccante a futuri problemi, anche pensando ai prossimi anni. L’auspicio è che ogni scelta sia fatta mettendo la salute del giocatore al primo posto.
Parole non del tutto rassicuranti quelle dell’esperto in materia, che però non lasciano morire il briciolo di speranza che ancora persiste.