Il Milan può avviare una rivoluzione in attacco con una novità clamorosa, c’è la possibilità concreta di un cambiamento radicale
La grande forza del Milan che ha vinto lo Scudetto è stato il 4-2-3-1 di Stefano Pioli, fondamentalmente mai cambiato nella scorsa stagione. Tuttavia, il mercato di questa estate dimostra che le cose possono cambiare.
L’ideale per i giocatori arrivati a Milanello è il 4-3-3, soprattutto per esaltare le qualità di Reijnders e Loftus-Cheek, oltre che per gli esterni offensivi come Rafael Leao, Samu Chukwueze e Christian Pulisic. Proprio quest’ultimo ha la necessità di rilanciarsi dopo anni difficili al Chelsea, che hanno fatto calare notevolmente il suo valore sul mercato.
Pulisic è una stella della nazionale statunitense e anche lì ha dimostrato di essere un giocatore molto duttile. Oltre che da esterno destro, può essere impiegato anche a sinistra e come trequartista. Proprio la sua posizione è motivo di grande discussione, con l’intervento di alcuni addetti ai lavori su come giocherà il prossimo Milan.
Anche perché nella scorsa stagione c’è stato un problema con il centravanti. Olivier Giroud le ha giocate praticamente tutte e Divock Origi non si è dimostrato un vero e proprio top player del ruolo, per usare un eufemismo. Ecco che nasce l’idea di Pulisic centravanti, nonostante l’arrivo di Okafor.
Milan, possibile l’impiego di Pulisic come falso nueve
Mario Ielpo, ex portiere, ha parlato ai microfoni di ‘TMW Radio’ della posizione di Pulisic: “Giroud ha fatto annate importanti, l’età avanza, ma sicuramente si ripartirà da lui come centravanti. Considerando i giocatori presi, credo che il Milan possa pensare anche a Pulisic come falso nueve. Cambiando anche il modulo può cambiare l’alternativa”. Parole chiare, che dimostrano quanto l’ex portiere abbia tanta fiducia nell’esterno offensivo statunitense.
E anche perché Pulisic è uno che sotto porta, se messo nelle condizioni di fare bene, può essere devastante. Il Milan per il momento attende anche le offerte per Origi, arrivato a parametro zero la scorsa stagione e mai pienamente integrato negli schemi di Pioli. L’opzione falso nueve era stata provata anche per De Ketelaere, poi accantonata quasi subito.
Insomma, una rivoluzione in attacco non da poco, considerando che è arrivato dopo un inseguimento di tanti mesi, Noah Okafor. L’attaccante ex Salisburgo era stato seguito attentamente anche da Maldini e Massara. Nazionale svizzero classe 2000, avrà tanto tempo per crescere alle spalle di Giroud per essere l’attaccante del futuro del Milan. Proprio come si augura l’attuale dirigenza.