Come comunicato dal Diavolo, in occasione della prima gara interna contro il Torino di sabato sera, a San Siro si registrerà il tutto esaurito.
È tutto pronto per il ritorno del Milan alla Scala del Calcio. Dopo aver sconfitto il Bologna al Dall’Ara con un convincente risultato finale di 2-0, stavolta, agli uomini di Stefano Pioli toccherà affrontare la squadra allenata da Ivan Juric questo sabato sera alle ore 20,45 e lo farà all’interno della miglior cornice possibile.
Difatti, in quello che sarà per loro il primo turno in casa di questa Serie A 2023/24, i rossoneri scenderanno in campo con un massiccio supporto da parte della propria tifoseria: ben 72.000 spettatori presenzieranno sugli spalti di San Siro, che sarà dunque sold out (eccezione fatta per il settore ospiti, almeno per il momento).
Milan-Torino sarà un sold out “internazionale”: San Siro pronto ad accogliere 10 mila tifosi dall’estero
A divulgare i dati è lo stesso club rossonero, che con una nota attraverso i propri canali ufficiali ci ha tenuto a ringraziare i propri sostenitori sia per l’ottima risposta in vista dell’imminente sfida al Toro, che per i risultati della campagna abbonamenti stagionale, anch’essa conclusasi con il tutto esaurito nel giro di poche settimane (41.500 abbonati in tutto).
Tra i tifosi presenti sugli spalti del Meazza, ci tiene a sottolineare il club rossonero, ci saranno anche “circa 10mila provenienti da diversi Paesi nel mondo tra cui USA, Israele, Francia, Regno Unito, Belgio, Germania e molti altri”, tra i quali, con molta probabilità, anche il chairman Gerry Cardinale, già presente al debutto stagionale a Bologna.
Infine, in occasione di Milan-Torino riparte anche quest’anno “Il Milan per tutti”, ovvero “il programma di accessibilità attraverso cui in ogni match casalingo il Club rossonero mette a disposizione dei propri tifosi con disabilità o provenienti da contesti sociali complicati, alcuni ingressi dedicati e un innovativo servizio di audiodescrizione per i fan non vedenti e ipovedenti, nel più ampio manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività”.