Il Milan ha chiuso questa notte la sua tournée statunitense con la sconfitta rimediata per 1-0 contro il Barcellona di Xavi.
Stefano Pioli, nonostante i risultati di queste tre amichevoli, di poca concreta importanza, si è dichiarato soddisfatto dell’attitudine dei suoi, affermando come ci sia ancora tempo per migliorare le piccolezze e riabituarsi ai ritmi di gioco che la stagione richiederà.
Uno dei protagonisti di questo Milan è stato senz’altro Leao, che dopo l’amichevole contro i Blaugrana ha rilasciato delle dichiarazioni sulla squadra, poi riportate da La Gazzetta dello Sport:
“I giocatori nuovi che sono arrivati sono forti, hanno alzato il livello dello squadra. La società ha fatto bene ad accettare di partecipare a questo torneo, è importante affrontare squadre così forti”.
Poi ha parlato della sua prestazione, un po’in ombra rispetto agli standard a cui ci ha abituati:
“A volte può capitare in una partita di ricevere pochi palloni, ma deve sempre cercare di trasformarli in gol o assist. Devo stare più dentro alle partite“.
Conclude sulla partita elogiando gli avversari di lusso sfidati:
“Giocare con il Barcellona non è facile, tengono tanto la palla. Quello che conta è fare qualcosa di importante quando mi arriva la palla. Ci sono partite in cui abbiamo di più il possesso della palla e quindi tocco più palloni, altre meno, dove devo aspettare il momento giusto per aggredire gli avversari”.
Dopo la gara persa col Barcellona, Rafael Leao, capitano per qualche minuto a causa dell’uscita dal campo di Theo Hernandez, ha parlato di questo privilegio:
“La fascia da capitano è un’emozione che aspettavo da tanto. Quando ho visto Theo uscire, gli ho detto ‘dammela, così la metto’. Vorrei farlo anche in partite importanti“.
Parole di entusiasmo quelle del portoghese, che nonostante il livello raggiunto, dimostra di essere sempre più legato a quello che è il mondo rossonero, ipotizzando addirittura la possibilità di diventarne capitano negli anni a venire.
This post was last modified on 2 Agosto 2023 - 11:54