Clamoroso Origi: quello che può succedere è assurdo

Il Milan proverà a cedere Origi entro il 31 agosto. In caso contrario, il club prenderà un adeguato provvedimento nei suoi confronti.

Da una parte, la voglia di regalare a Stefano Pioli una punta strutturata fisicamente in grado di far rifiatare Olivier Giroud quando necessario. Dall’altra, la necessità di sfoltire la rosa e tagliare gli elementi ritenuti non più imprescindibili. Sono le due stelle polari che guideranno le scelte del club in questi ultimi giorni di mercato. Nel mirino c’è Mehdi Taremi che, in teoria, andrà a prendere il posto di Divock Origi. Cedere il belga, in ogni caso, non si preannuncia facile.

L’ex Liverpool era sbarcato in città nella scorsa estate a parametro zero, fortemente voluto da Paolo Maldini e Frederic Massara. L’uomo giusto, secondo i due manager, per aumentare la competitività del reparto offensivo. Una volta in campo, però, il 28enne ha deluso le aspettative: appena 2 gol ed un assist in 36 apparizioni complessive a fronte di numerose prestazioni incolori. Un bilancio negativo che ha spinto il nuovo management coordinato da Gerry Cardinale ad inserirlo nella lista degli esuberi.

Origi (non convocato per la tournée negli Stati Uniti) in queste settimane si è allenato da solo, in attesa di ricevere offerte. Per lui si sono fatte avanti alcune società dell’Arabia Saudita tuttavia a bloccare ogni discorso ci ha pensato lo stesso centravanti, intenzionato a rimanere in Italia o a rientrare in Premier League. Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento del West Ham che, in seguito, ha poi deciso di battere strade alternative. Alla corsa, ora, si è iscritto lo Sheffield United reduce dalle sconfitte subite nelle prime due gare di Premier League.

Milan, Origi è un caso: è muro contro muro

Gli inglesi hanno avviato i contatti, al fine di delineare i contorni economici dell’operazione e verificare la sua fattibilità. Il nodo principale da sciogliere riguardo l’alto stipendio percepito da Origi (5 milioni netti all’anno), non alla portata dei biancorossi. Il Milan spera di riuscire a cederlo entro il 31 agosto. In caso contrario, verrà preso un adeguato provvedimento nei confronti dell’attaccante.

Origi è fuori dai piani del Milan
Stefano Pioli non ha alcuna intenzione di reintegrare Origi (Ansa) – Spaziomilan.it

L’idea, stando a quanto riportato dal giornalista Daniele Longo, è quella di non iscriverlo nelle liste. In questo modo, di fatto, Origi non avrebbe più la possibilità di scendere in campo e sarebbe quindi costretto a vivere un’intera stagione da separato in casa. Ora la palla passa a lui. Dovrà trovare una sistemazione alternativa il prima possibile per evitare di rimanere fermo un anno. Pioli, dal canto suo, non intende più puntare su di lui.

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