Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport ha parlato delle ultime sul Milan e sulla stagione che è ormai alle porte.
Dopo una stagione senza trofei, il Milan vuole tornare a vincere e la dirigenza rossonera sta facendo di tutto per mettere a disposizione di Stefano Pioli una rosa competitiva. Negli ultimi giorni e nelle ultime ore, infatti, Moncada e Furlani hanno messo ha segno una serie di colpi: da Loftus-Cheek a Okafor passando per Sportiello, Luka Romero, Pulisic e Reijnders.
Il tecnico parmigiano, che ora è chiamato a un gran lavoro per mettere insieme i vari giocatori a sua disposizione, ha da pochi minuti terminato di parlare ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Stefano Pioli
Di seguito le parole di Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport.
Io ho un obiettivo, essere un allenatore felice e avere giocatori felici, orgogliosi di vestire la maglia del Milan. Spero in questo per la prossima stagione. C’è entusiasmo ed emozione, come giusto che sia per la nuova stagione, siamo il Milan e l’annata dovrà essere importante.
Credo sia molto bello e difficile vincere uno scudetto. La Champions sarebbe eccezionale, ma ci vuole fortuna. Il campionato invece rispecchia molto di più il lavoro.
Nel reparto centrocampo cercavamo nuovi giocatori e caratteristiche, crediamo di aver intrapreso una strada di giocatori con maggior livello e che ci permettano di essere una squadra ancora più offensiva e dominante. Precedentemente non sempre ci siamo riusciti.
Oltre al futuro Pioli ha parlato anche del passato, ovvero di Maldini e Massara dicendo che il club ha deciso di cambiare pagina ma non si dimentica il passato.
Sappiamo il percorso che ci ha portato fin qui e le persone che hanno contribuito ad arrivare dove siamo ora. Le persone ora sono diverse ma tutti abbiamo la volontà di fare il miglior lavoro possibile.
Tornando indietro, in annate e partite difficili e negative è lì che i tifosi hanno dimostrato di essere fantastici. Non è sempre stato facile supportarci ma loro sono stati fantastici.
Ha poi proseguito parlando dei nuovi acquisti.
Loftus-Cheek mi piace molto, soprattutto per le sue caratteristiche. Con il suo gioco cercheremo di essere ancora più propositivi, cosa che ci è mancata la mancata stagione. Reijnders è un giocatore che può far bene nella nostra organizzazione di gioco, credo possa far bene perché può sia segnare che far segnare gli altri. Pulisic è giocatore. Può giocare in vari ruoli, è un giocatore che può darci di più e integrarsi con gli altri che già abbiamo.
Il 4-3-3 può essere un cambiamento, sì, ma molto dipenderà dalle conoscenze che avremo sul campo, o se arriveranno altri giocatori. Useremo anche altri sistemi, ma siamo già abituati a cambiare all’interno della stessa partita. Servirà grande spirito e tempo, visto che stanno arrivando giocatori nuovi, comunque già maturi. Sanno stare in campo e relazionarsi col resto della squadra, che ha una base solida da tanti anni. Sono ragazzi svegli, vogliono imparare, dalla lingua al campo, ed entrano in gruppo coeso. Ho delle sensazioni positive.
Ha poi concluso l’intervista parlando di Leao, Ibrahimovic e Maignan.
Per quanto sta dimostrando, sul campo e negli atteggiamenti, mi aspetto una crescita ulteriore da lui. Ha ancora margini di miglioramento, per quanto sia già a un livello molto alto.
Ibra è stato il capobranco di questa squadra. E non c’è nessuno che possa prendere il suo posto. Se dovessi dire il nome di un giocatore che è un leader, allora quello è Mike Maignan. Ha una mentalità, una determinazione e un’ossessione nell’essere il migliore che può essere contagiosa. È un punto di riferimento