L’ex Milan non ha dubbi sul nuovo acquisto rossonero e mette in guardia tutti, tifosi e società.
Il nuovo acquisto del Milan, Noah Okafor, sta entusiasmando i tifosi rossoneri che, negli ultimi giorni, stanno assistendo ad un vero assalto del club a diversi giocatori offensivi.
Dopo l’esclusione dal progetto di Origi e Rebic, il ritiro di Zlatan Ibrahimovic e il ritorno al Real Madrid di Brahim Diaz, i rossoneri dovevano necessariamente rifondare il reparto offensivo. Per questo motivo è arrivato Okafor, che si alternerà con Olivier Giroud, ma il Milan pensa anche ad un altro nome. Si tratta di Chukwueze, esterno destro del Villarreal che nelle ultime ore è molto vicino al club rossonero.
Attenzione, però, perchè un ex calciatore ha parlato di Okafor mettendo in guardia i tifosi milanisti riguardo le sue capacità e spegnendo un po’ gli animi. Si tratta di Hernan Crespo, ex calciatore che conosce bene la Serie A, che ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport del nuovo acquisto del Milan. Senza peli sulla lingua ha commentato il nuovo acquisto del Milan senza nascondere perplessità, dubbi e incertezze.
Okafor, le parole di Crespo spengono gli animi rossoneri
L’ex attaccante, tra la altre anche del Milan, non ha nascosto un certo scetticismo in merito a Noah Okafor, nuovo acquisto del Milan. “È un attaccante che si muove molto ma non ha molti gol nel dna, lo conosco bene“, ha commentato.
“La Serie A è il campionato più duro per gli attaccanti, lui non ci ha mai giocato quindi sarei contento se facesse dieci gol l’anno prossimo”, ha proseguito Crespo sottolineando, tuttavia, che il Milan con questa strategia è riuscita a vincere lo scudetto nella stagione 2021/2022. “Il Milan deve puntare sul collettivo, e Pioli fa bene e ha idee positive. Magari riuscirà a rendere Okafor un numero uno”, ha concluso Crespo parlando dell’importanza dell’organizzazione, del pressing e dell’avere un gioco propositivo. “Chi conosceva Tomori e Kalulu prima che giocassero al Milan? Se non hai la possibilità di prendere un Haaland o un Mbappe, allora devi basarti sull’organizzazione di gioco e l’aggressività”.
La prossima stagione sarà importantissima per il Milan che intanto sta ponendo nuove basi per un reparto offensivo giovane e forte. I rossoneri dovranno confermarsi in Europa ma anche rimettersi in vetta al campionato italiano dopo una stagione conclusa al quarto posto, un risultato che di certo non piò soddisfare le richieste del club.