Alla cerimonia di premiazione de “Il Timone d’Oro”, Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni sul proprio futuro, aggiungendo un pensiero particolare per Silvio Berlusconi.
Nella serata odierna Antonio Conte è stato insignito del premio “Il Timone d’Oro”. La cerimonia si è svolta ad Arezzo, dove nel 2006 iniziò la carriera da allenatore.
“Svincolatosi” dal Tottenham nel marzo scorso, il tecnico è sulla piazza e non ha negato il desiderio di tornare a sedere su una panchina prestigiosa. Di seguito le parole concesse alla premiazione:
“Io ho sempre voglia di allenare, la mia passione non tramonta mai. Se dovesse accadere potrei davvero pensare di non fare più questo lavoro. Ad ogni modo non devo per forza cercare una panchina in maniera spasmodica, se dovessero capitare proposte serie e importanti, che mi diano stimoli, allora le prenderei in considerazione, in Italia o all’estero”.
Durante l’occasione precedentemente citata l’ex Juventus e Inter ha voluto omaggiare la memoria di Silvio Berlusconi, svelando un particolare retroscena sul passato:
“Ho la possibilità di parlare di una persona che ha segnato la storia. Come tutte le persone che hanno segnato la storia era una persona divisiva, o l’amavi o lo odiavi. Ma anche chi era contro Berlusconi ha sempre dimostrato grande apprezzamento e grande stima. È stato un visionario. Tutte le cose che si è messo a fare le ha fatte sempre ad altissimo livello. Per quanto riguarda quello che ha fatto a livello calcistico penso che abbia segnato un’epoca con il Milan, ha fatto qualcosa di straordinario. È vero, lui e Galliani hanno provato a portarmi al Milan in passato. Per me questo è motivo di orgoglio e soddisfazione perché parliamo di due persone che mi hanno sempre apprezzato, come io ho sempre apprezzato loro”.