Sipario sul campionato di Serie A 2022-23 che ha visto il Milan non riconfermarsi al vertice dopo la vittoria della stagione 21-22.
Annata dai due volti quella dei rossoneri che, in campionato, solo grazie alla penalizzazione della Juventus riescono a chiudere tra le prime 4, mentre il percorso europeo è stato davvero esaltante, fatta eccezione per la doppia sfida nell’Euroderby in semifinale, dove l’Inter si è imposta in entrambe le occasioni.
A far parlare in questi giorni, però, è stato il terremoto avvenuto all’interno della società, con gli addii di Maldini e, anche se non ancora ufficiale, di Massara, che vengono esonerati con effetto immediato.
Intanto sul fronte mercato, con Moncada e Furlani a sostituire Maldini e Massara, i piani sembrano essere completamente cambiati.
Rottura Maldini-Cardinale: la situazione prima dell’esonero
Tra i motivi della separazione con Gerry Cardinale ci sarebbero, secondo quanto raccolto dal Corriere dello Sport, vedute contrastanti sulla figura di Pioli, ben saldo sulla panchina per il proprietario, mentre non così sicuro del posto per la bandiera rossonera. I primi dissidi tra i due avvennero già poco dopo lo Scudetto vinto nel 2022, con Maldini che richiedeva a gran voce più aiuti economici e soprattutto maggior autonomia sul mercato, mentre Cardinale rimaneva fermo sulla sua linea.
Inoltre, dopo Spezia-Milan di quest’anno, Maldini sarebbe stato vicino alla richiesta di esonero per Stefano Pioli, mentre il proprietario americano avrebbe dato piena fiducia al tecnico emiliano.
Per Maldini, stando a quanto filtra da Milanello, Pioli sarebbe dovuto esser sostituito da un allenatore in rampa di lancio, nonchè suo storico compagno ed amico, Andrea Pirlo.