Le parole del presidente su Silvio Berlusconi e Stefano Pioli, una rivelazione inaspettata. Ecco cosa ha detto
Il 20 febbraio 1986 Silvio Berlusconi salva il Milan dal fallimento comprando le quote della società, da quel giorno tra il club rossonero e Berlusconi inizia un amore senza fine durato circa 30 anni che non si è spento nemmeno nel 2017, quando la holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, ha ceduto la totalità delle quote della società rossonera all’imprenditore cinese Yonghong Li. L’ex presidente del consiglio però non ha smesso nemmeno un secondo di continuare a seguire il suo Milan, con cui ha vinto ben 29 trofei in 31 anni.
Tutta la famiglia milanista si è stretta al dolore della perdita di un uomo che per il Milan ha sempre combattuto per avere il meglio e vincere. Paolo Scaroni, attuale presidente del club rossonero, ha parlato di Berlusconi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport e ha speso ovviamente parole di grande elogio e rispetto, soprattutto per il loro legame con il Milan: “Era prima di tutto un grandissimo motivatore. Riusciva a cogliere l’animo e le aspirazioni delle persone e sapeva sempre come accendere la scintilla”. In questa stessa intervista ha fatto anche una importante rivelazione su Pioli.
Scaroni svela il rapporto di stima tra Pioli e Berlusconi
Il dogma di Berlusconi era chiarissimo: vincere ma con stile, ecco perché ha sempre portato avanti l’idea di giocare bene a calcio. Lo ha fatto con tutti i suoi allenatori, in particolar modo Arrigo Sacchi, una delle sue tante e incredibili intuizioni.
Ma oltre all’aspetto tecnico-tattico, l’ex presidente ci teneva molto anche alle qualità umane (in certi casi anche estetiche) dei suoi dipendenti e, soprattutto, dei suoi allenatori. E nel suo modello c’era anche Stefano Pioli: “Ha espresso più volte il gradimento per lui, lo stimava tantissimo. Di lui apprezzava le qualità da allenatore ma anche la serietà, la professionalità e lo stile, perfetto per il Milan“, ha rivelato Scaroni alla Gazzetta dello Sport. Parole molto importanti quelle del numero uno rossonero e che faranno sicuramente molto piacere anche lo stesso Pioli, che sta vivendo sicuramente un periodo molto particolare della sua esperienza al Milan. La società ha deciso di allontanare Maldini e Massara ma di ripartire da lui, che avrà un ruolo da manager all’inglese. Le responsabilità aumentano e la pressione è tantissima.