Alle ore 20:45 ha avuto inizio Juventus-Milan all’Allianz Stadium di Torino. Match decisivo in ottica qualificazione alla prossima edizione di Champions League. Risultato finale di 0 a 1 con la rete di Olivier Giroud al 40esimo minuto su assist di Davide Calabria.
Il Milan è ufficialmente qualificato per la prossima stagione di Champions League dopo una stagione fortemente caratterizzata da alti e bassi.
Pioli ai tifosi: “Anche Leao veniva criticato!”
Stefano Pioli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine di Juventus-Milan ai microfoni di DAZN:
Tempo di bilanci. Sono d’accordo con quanto detto da Borghi. La Champions ci ha dato più di quello che ci aspettavamo ma anche amarezza essendo usciti contro l’Inter. Raggiungere la Champions è un grande obiettivo. Quest’anno è stato il primo in cui abbiamo provato ad essere competitivi in due competizioni e qualcosa ovviamente è mancato. Ci sarà tempo per fare valutazioni approfondite. Una stagione particolare, abbiamo giocato cinque mesi senza il nostro miglior portiere e molti dei nostri giocatori hanno giocato il Mondiale.
I giocatori hanno parlato. sono stati gli attori principali di questa annata. Si sono meritati questa qualificazione. Non posso fare altro che ringraziarli, nonostante gli alti e bassi non si sono fatti scalfire.
Nuovi arrivi l’anno prossimo? Dipende sempre dalle aspettative e dagli obiettivi. Se vogliamo essere competitivi è chiaro che la squadra va migliorata. Per tenere due competizioni ci voglio giocatori forti. Sono contento di allenare giocatori giovani. È facile quest’anno addossare delle responsabilità ai nuovi arrivati, era più facile giocare nel Milan l’anno scorso. Ci vuole pazienza, ma capisco perché non c’è essendo il Milan. Anche Leao veniva criticato all’inizio. Il club ha la sua idea e deve portarla avanti. Non importa se arrivano giocatori giovani o vecchi, devono essere forti.
Dovete chiedere a Maldini e Massara cosa avranno a disposizione. Io sono solo l’allenatore.
In un’annata di scelte che ripensandoci si potevano cambiare sono tante. Ma quella del sistema di gioco non la cambierei. Sono convinto che solo giocando in quel modo potevamo superare il Tottenham. In quel modo lì non potevo fare altrimenti. Altre scelte le avrò sicuramente sbagliate, altre le avrò fatte giuste.