Euroderby, Scaroni avvisa l’Inter: le parole del presidente del Milan

All’indomani della sfida di San Siro contro l’Inter, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell’evento “Il Foglio a San Siro“.

Scaroni ha parlato del match di ieri sera, ma anche della questione nuovo stadio e del futuro del suo Milan.

Scaroni Milan
Scaroni Milan

Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:

SULL’EURODERBY – “La partita non è chiusa: abbiamo piena fiducia in vista del match di ritorno. Ieri sera stavo un po’ meglio, ma il calcio è fatto così. Sappiamo che ci sono altri 90 minuti a disposizione”.

SUL NAPOLI E I BILANCI – “De Laurentiis è stato bravissimo. Ha realizzato tutto quello che un club desidera: squadra giovane e forte, bilancio in utile, lo scudetto in bacheca. Mi guardo dietro e vedo i traguardi raggiunti, tanto in termini di risultati quanto a livello economico. Siamo fiduciosi per una nuova qualificazione in Champions, il nostro stadio è sempre pieno”.

LEAO, IBRA E CDK – “Rinnovo Leao? Io non mi occupo di questi aspetti, che sono curati da Furlani e Maldini. Però, siccome vedo Furlani sorridente, vi dico che sono ottimista. Su Ibra credo che, se è in forma, debba continuare a stare con noi. Bisogna che stia bene, ma questo lo può dire soltanto lui La pazienza fa parte del nostro stile. Per De Ketelaere non abbiamo un piano B, crediamo di poter mettere il giocatore nelle condizioni di esprimere tutto il suo potenziale. Gli daremo fiducia, così come abbiamo fatto in passato con Tonali”.

NUOVO STADIO – “Ieri abbiamo incassato oltre 10 milioni. Però, se avessimo avuto un impianto moderno, avremmo guadagnato ancora di più, puntando sull’hospitality. Servono nuove strutture di qualità. Il dossier San Siro suscita ancora grandi dubbi. Ogni passaggio con il Comune si traduce in maggiori costi per il club. Cominceremo ad affrontare i punti di domanda che abbiamo anche se, al tempo stesso, proveremo a studiare altre localizzazioni. Ci sono un paio di potenziali soluzioni, però fuori dal Comune di Milano. Non possiamo limitarci ad avere un’unica opzione su un tema così importante. Deadline? Entro quest’estate prenderemo un decisione”.

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