Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rilasciato delle dichiarazioni nel corso dell’evento M&A Summit, organizzato da Il Sole 24 Ore e che vede la partecipazione anche del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Tanti i temi trattati nel corso del suo intervento, tra cui quello relativo al nuovo stadio, dibattito ormai divenuto ricorrente per quanto riguarda il club rossonero.
Il patron rossonero ha così esordito:
Io vengo da un mondo in cui giudico le persone dai risultati e De Laurentiis col Napoli ha creato un valore incredibile. Poi farà un commento su quel 5% in riferimento ai fondi
Elliott si è trovato proprietario del Milan perché aveva prestato del denaro al vecchio azionista, non aveva perseguito l’acquisto del Club; ce l’aveva in garanzia. Poi ha affidato a dei professionisti il riportare il Milan ad un equilibrio economico e poi sportivo e tutto questo c’è riuscito in maniera insperata, soprattutto per i risultati sportivi. Il mio merito per lo Scudetto è zero: è arrivato perché sono brave le persone che vi lavorano. Dal punto di vista economico abbiamo fatto bene.
Ero nel Consiglio del Milan con Yonghong Li per tutelare i soldi prestati da Elliott; a quel tempo fatturavamo meno di 200 milioni, mentre quest’anno ne fatturiamo 350. Elliott ne è uscito soddisfatto, realizzando un profitto tipico di quel che fanno gli hedge fund e vendendo il Milan ad un fondo con obiettivo diversi, professionista dello sport, con in mente interventi e azioni di crescita per il Milan diversi da Elliott.
È una nuova fase. Ci sono tutta una serie di professionisti intorno a noi che ci aiutano. Guardiamo al futuro con ottimismo. Nel calcio ci sono due montagne da scalare contemporaneamente: quella dei risultati sportivi e quella dei risultati economici, che sono collegate fra loro e tra le quali bisogna tenere equilibrio
Scaroni ha poi parlato della questione relativa ai diritti TV. Di seguito, quanto evidenziato:
La Lega Calcio per decenni dava i diritti televisivi ad un signore che si occupava di tutto, quindi all’interno della Lega non c’è questa competenza… Per ragioni storiche e logiche, la Lega ha una governance talmente complicata che non è facile capire come intervenire su questi temi. Nemmeno io son qui che sogno l’ingresso dei fondi… Ogni tanto mi auguro che l’ingresso di qualche fondo, magari con un prestito, sia un catalizzatore per farci dare una governance più semplice rispetto a quella con cui conviviamo da tanti anni
Sulla questione stadio, ha poi aggiunto:
Le parole:
Perché non si può ristrutturare San Siro? Ma di cosa parlate? Non è la Scala del Calcio, ma è una cosa vecchia e obsoleta. Avete mai visto gli stadi moderni? Perché non si può ristrutturare San Siro: Milan e Inter giocano tante partite e come si fa a fare mega lavori di ristrutturazione in uno stadio in cui ogni 3-4 giorni entrano almeno 50mila persone?! Poi, purtroppo, vicino a Milano non c’è uno stadio in cui poter giocare nel periodo necessario ai lavori. Non possiamo, quindi, ristrutturare San Siro e intorno a questo c’è un dibattito che continua anche oggi e io lo trovo incredibile.
Se superassimo questa fase si potrebbe entrare nel mondo del fare. Abbiamo una legge per fare gli stadi: con questa legge non faremo un accidenti di niente. Serve una legge di emergenza che ci faccia superare questi ostacoli e avremo sempre stadi vecchi, obsoleti
Sulla doppia sfida di Champions League contro il Napoli:
Fare i pronostici non rientra nel mio repertorio. Eccezionalmente assisterò a Napoli-Milan in trasferta, ma normalmente non vado a vedere nemmeno Inter-Milan.
This post was last modified on 6 Aprile 2023 - 09:48