Pioli: “Sono due mesi decisivi”, poi l’aggiornamento sulle condizioni di Diaz

Il Milan adesso vuole continuità dopo la clamorosa prestazione effettuata a Napoli, dove ha schiacciato con un nettissimo 4-0 gli azzurri primi in classifica. Il prossimo impegno che attenderà i rossoneri sarà la sfida che andrà in scena domani sera a San Siro contro l’Empoli.

L’obiettivo è dunque ritrovare la vittoria dinanzi al proprio pubblico, mancante dalla gara del 26 febbraio contro l’Atalanta e mantenere il ritmo e l’intensità visti nell’ultimo match al Maradona anche nelle prossime sfide.

Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha parlato quest’oggi nella conferenza stampa di presentazione per la gara contro l’Empoli, descrivendo lo stato d’animo dei suoi ragazzi dopo un successo così importante come quello della scorsa settimana. Di seguito quanto riportato:

milan pioli
Stefano Pioli (Copyright: xGiuseppexMaffiax)

Pioli su Berlusconi

Determinazione? Le partite si vincono prima con gli atteggiamenti e poi con le qualità Dobbiamo essere umili, vogliamo approfittare di questo turno casalingo.

Berlusconi? Siamo tutti preoccupati, non abbiamo notizie precise. Ci stringiamo attorno a lui, speriamo possa riprendersi e tornare allo stadio a vedere il Milan.

Continuo a ripetere che abbiamo davanti a noi due mesi decisivi. I giudizi sono troppo parziali, mancano tante partite. Abbiamo fatto una vittoria importante a Napoli ma deve essere importante per farci giocare a quel livello lì sempre. Dobbiamo continuare su questa strada e pensare alla gara di domani.

Formazioni? Sarà la migliore secondo le mie idee. Sicuramente ci sarà qualche cambio nelle prossime gare, abbiamo tante partite nei prossimi giorni.

Pioli su Leao e Brahim

Leao a sinistra? Non accontento solo lui, voglio mettere tutti i giocatori nelle migliori condizioni. L’importante è che stia bene e che giochi col sorriso. Lui deve stare bene e non essere ansioso, ha passato un momento come quello della squadra, meno libero.

Problema razzismo? Non so, ma sento dispiacere per quello che succede negli stadi. Se certe situazioni continuano vuol dire che bisogna prendere provvedimenti. Lo sport bisogna affrontarlo in modo diverso.

Brahim? Ha fatto un paio di allenamenti a parte per il fastidio accusato a Napoli, ma è a disposizione. Non è un esterno classico, ma ha giocato spesso sul centro destra. Ha delle caratteristiche particolari, è importante per noi.

Leao? Ero arrabbiato con lui quando non faceva certi tipi di movimenti. Ha avuto occasioni perché si è mosso nel modo giusto. Non sempre lega benissimo il gioco, ma a Napoli lo ha fatto molto bene.

Partite con le piccole? Credo sia questione sia di determinazione che di qualità del gioco. Poi forse abbiamo avuto difficoltà contro squadre che si chiudono di più. Sono situazioni su cui abbiamo lavorato e spero di avere miglioramenti.

Pioli su Spalletti

Parole di Spalletti? Non devo commentarle e non devio parlare del Napoli. Non devo pensare alla partita di Champions ma solo alla prossima di campionato.

Krunic? Ci sono cose in campo che non si possono spiegare con le immagini o i numeri. Rade è un giocatore molto intelligente, ma non mi interessa che non venga esaltato da altri. Sono molto contento delle sue prestazioni.

Tre centrocampisti più spesso? Può essere, lavoriamo partita per partita. Ogni gara va preparata in modo diverso.

Rimpianto in campionato? Non è aumentato, dobbiamo essere concentrati. I giudizi e le valutazioni si faranno alla fine, dobbiamo pensare a fare bene in questi due mesi.

Saelemaekers? Sta bene, è un giocatore imprevedibile, si sa muover molto bene. Ha caratteristiche importanti e ha fatto bene a Napoli, Può essere della partita domani ma sceglierò domani. Bennacer? Centrocampista completo, può giocare anche più alto. Vedremo domani.

Ruolo De Kaetelaere? Anche lui può svariare su tutto il fronte d’attacco come Brahim. Questo cambiamento non gli può creare difficoltà.

Stadio? San Siro ha fatto la storia del calcio italiano e del Milan, ma non possiamo rimanere al passato se vogliamo migliorare il nostro futuro. All’estero ci sono situazioni simili che sono state affrontate con più tempismo e modernità.

Pioli su Origi e Rebic

Origi e Rebic? Credo siano giocatori di ottimo livello, non hanno avuto continuità anche per colpa delle mie scelte. Su di loro conto tanto, sono giocatori molto forti.

Empoli? Gioca un certo tipo di calcio da anni, è una squadra consolidata. Dobbiamo affrontarla con rispetto, ci faranno correre tanto e dobbiamo correre bene. Baldanzi? Come tanti giovani dell’Empoli ha grande prospettiva.

Sono due le caratteristiche a cui non possiamo rinunciare: la prima è la qualità del gioco, dobbiamo muovere rapidamente la palla. L’altro è l’atteggiamento difensivo dei singoli giocatori. Abbiamo una squadra più performante quando è più alta.

Assi tattici? È il mio modo di lavorare, di preparare ogni singola partita. Smetto molto rapidamente di pensare alla partita precedente, anche ogni nostra caratteristica può cambiare da una partita all’altra. Anche per domani abbiamo preparato delle posizioni che speriamo posano avere effetto.

Testa alla partita di mercoledì? L’obiettivo del campionato è troppo importante, solo continuando domani rendiamo quella di Napoli una vittoria importante. Altrimenti non si creerebbe niente.

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