Kjaer in conferenza: “Tre anni fa nessuno avrebbe scommesso sul Milan”, poi sfida Osimhen

L’attesa è ormai giunta alla fine, Napoli-Milan è alle porte. Terzo nonché atto conclusivo della trilogia, l’hype per la sfida di ritorno al Maradona si prospetta ai massimi storici. Gli azzurri di Spalletti, d’innanzi ad un pubblico ritrovato, dovranno tentare di ribaltare il vantaggio di una rete conseguito dai rossoneri, pur senza gli squalificati Kim ed Anguissa.

Napoli-Milan conferenza Kjaer
AC Milan

Il Milan di Pioli giunge dunque a Napoli con il favore dei pronostici, visto anche il trend positivo di non subire gol in Champions da 5 partite. In attesa del calcio d’inizio, che potrebbe dare per la terza volta su tre ragione al “diavolo“, Simon Kjaer è intervenuto in conferenza stampa direttamente dalle mura del Diego Armando Maradona. Tanti i temi trattati dal centrale alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League.

“Siamo qui per giocare le nostre carte”, le parole di Kjaer alla vigilia di Napoli-Milan

Giunti alla vigilia del big match in un clima rovente, dopo le parole dei rappresentanti Napoli tocca ora a quelle sponda Milan. Oltre al mister Stefano Pioli, i giornalisti presenti in sala stampa hanno avuto il piacere di ascoltare anche Simon Kjaer. Assente dai convocati in campionato per poter performare al meglio domani sera, il danese è intervenuto così sulla sfida:

Simon Kjaer Napoli Milan
Simon Kjaer

“Sono sicuro che sarà una bella partita. Meritiamo di essere qui a giocarci le nostre carte. L’ultima volta che siamo stati al Maradona ha portato bene e speriamo che accada anche domani. Chiaro che questa volta ci sarà un Osimhen in più da gestire. Lo faremo con il massimo rispetto, è un attaccante fortissimo. Affronteremo lui come fatto con gli altri attaccanti, giocando di squadra pensando soprattutto a noi stessi”.

“Queste partite sono uniche, soprattutto per chi non le ha mai giocate. Non sai mai quando potranno capitarti di nuovo e per questo vanno vissute ed onorate, dando il proprio 100%. A San Siro, nel match di andata, ho vissuto una delle esperienze più belle della mia vita. Domani sarà diverso, visto il pubblico che tiferà per i nostri avversari, ma difficilmente troverai altrove le emozioni che comportano certi palcoscenici”.

“Come detto dal mister, siamo al termine di un percorso durato 3 anni e che ha migliorato molto ogni singolo calciatore passato di qui. Era il mio sogno da bambino arrivare a questi livelli, ma mai mi sarei aspettato di riuscirci tramite un percorso del genere. Ogni volta che scendiamo in campo, il mister ci dice che dobbiamo continuare a spingere per crescere, pensando a cosa eravamo e cosa poi siamo diventati. Nessuno si sarebbe mai aspettato questo percorso da parte nostra”.

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