Milan-Napoli, Spalletti polemico: frecciata a Leao in diretta!

Intervistato al termine della gara, Luciano Spalletti ha commentato piuttosto duramente un gesto di Leao e alcune scelte dell’arbitro.

Di seguito, l’analisi del tecnico del Napoli ai microfoni di Prime Video dopo la sconfitta contro il Milan per 1-0:

La partita è apertissima, sono d’accordo con Pioli. Si sapeva sarebbe stato difficile portare un risultato che potesse determinare il prossimo match. Per me è importante ciò che è successo in campo. Devo fare i complimenti ai miei calciatori. Ho visto una grande reazione caratteriale che probabilmente per la sensibilità della squadra che ho non è facile, perché sono molto sensibili. Non hanno esperienza internazionale, non hanno giocato partite importantissime come questa qui. Ho visto una grandissima prestazione. Questo è l’atteggiamento giusto“.

Su come incideranno le squalifiche di Anguissa e Kim per la gara di ritorno al Maradona:

“Siamo arrivati fino a questo punto perché abbiamo vinto tante partite e il periodo che abbiamo passato è lungo, non si tratta di episodi. Per mettere dietro 20 punti l’Inter o il Milan è sintomo di carattere. Non dipendiamo dai singoli giocatori, bensì dalla qualità della squadra“.

Sul gesto di Leao e l’arbitraggio del direttore di gara Kovacs:

“Della gestione dei cartellini ne parlino loro. Avrei voluto un giallo per Krunic che ha fatto un peggior fallo di quello fatto da Zielinski. Queste sono cose italiane, degli arbitri non parlo. Il gesto antisportivo “bomba libera tutti” di Leao è una roba incredibile che farà la storia del calcio“.

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Spalletti in conferenza: “Al ritorno Osimhen a disposizione al 100%”, poi il commento sugli scontri al Maradona

Successivamente, in conferenza stampa, Spalletti ha svelato importanti aggiornamenti sul recupero di Osimhen in vista del match di ritorno:

“Le possibilità che sia a disposizione sono al 100%, il fatto di tenerlo stasera ci permetterà di costruire il lavoro dei medici”

Se crede nella rimonta:

Ne è piena la storia di ribaltoni. Sugli episodi devo badare a quello che ho determinato io. Se avessi tolto Anguissa un minuto prima non sarebbe successo quel che è successo. Non devo disperdere energie in altre attenzioni”.

Infine, l’allenatore toscano ha commentato con amarezza gli episodi di violenza all’interno della tifoseria azzurra al Maradona dello scorso 2 aprile, in occasione della gara di campionato contro i rossoneri:

Non so che atmosfera aspettarmi al ritorno, però come mi è dispiaciuto vedere il nostro stadio in quella maniera contro il Milan al di là del risultato non lo potete immaginare. Stiamo vincendo il campionato dopo 33 anni, giochiamo una partita fondamentale vedere un tutti contro tutti è una roba che non riuscirò mai a capire e che mi porterò sempre dentro. Se al ritorno succede la stessa cosa prendo e vado a casa, lascio la panchina. Perché è una cosa inspiegabile. I ragazzi sono sensibili a quello che gli succede intorno e abbiamo giocato in un clima assurdo, siamo stati presi in ostaggio”.

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