Ad inizio stagione anche per i tifosi rossoneri più sfegatati era quasi un’utopia pensare che a questo punto dell’anno la propria squadra stesse per giocarsi una finale di Champions League dopo anni di buio totale dalle parti di Milanello.
Eppure, col senno di poi, il tecnico rossonero Stefano Pioli ci credeva fin dall’inizio, dal 31 ottobre scorso in cui l’allenatore ex Lazio ha firmato il rinnovo fino al 2025 con una clausola particolare ma non impossibile da rispettare.
Pioli-Milan, il valore della Champions si alza ancora di più
L’allenatore arrivato a Milano nel lontano 2019, dopo un disastroso Giampaolo, aveva il compito di riportare il Milan ai vertici del campionato per poi conseguenzialmente rialzare la reputazione anche in Europa arrivata ai minimi storici in quegli anni bui.
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport la clausola presente nel rinnovo prevedeva e prevede tutt’ora un premio di quasi trecento mila euro in caso di vittoria della Champions League che, sommati ai premi precedenti, arriverebbero a più di mezzo milione di euro.
Questo testimonia che stesso il tecnico credeva nell’impresa Europea e ad oggi i fatti gli danno pienamente ragione e oltre al premio in denaro Pioli guadagnerebbe quello che per lui è la vera ricchezza: stima, affetto e riconoscenza.
Senza mai snaturare il proprio gioco e le proprie idee ha riportato il Milan dove gli compete e ad oggi è l’ottavo allenatore più presente nella storia del club e potrà incrementare senza dubbio questo dato: per la proprietà lui è l’allenatore del futuro rossonero.