Mancano ormai poche ore a Milan-Napoli, il primo round della doppia sfida europea tutta a tinte tricolori, che vedrà contrapposti gli attuali campioni d’Italia e (con ogni probabilità) i prossimi. Questa sfida rappresenta per i rossoneri l’appuntamento più importante della loro storia recente, con in palio la possibilità di accedere ad una semifinale di Champions League che manca dalla eroica stagione 2006/2007 (anno dell’ultima vittoria in questa competizione).
Proprio in questa data – esattamente 18 anni fa – andò in scena una della pagine più nere della storia del calcio italiano. Stiamo parlando del “Derby della Vergogna“, quell’Inter-Milan mai concluso a causa delle intemperanze dei tifosi.
Dalle stelle alle stalle: il calcio italiano tocca il fondo
In una delle annate di massimo splendore per il movimento calcistico italiano, l’immortale urna di Nyon emanò un verdetto molto chiaro: nei quarti di finale di Champions League sarà Milan-Inter. Ebbene sì, proprio come due anni prima, nella famosissima semifinale che spalancò le porte ai rossoneri per la vittoria della competizione nell’eterna finale contro la Juventus ad Old Trafford.
La squadra allenata da Ancelotti conduce in scioltezza la gara d’andata, con la vittoria per 2-0 firmata Stam e Shevchenko. Il ritorno, però, si trasformò in un vero e proprio inferno. Infatti, al 71′ di gioco con il risultato fermo sullo 0-1 a favore del Diavolo, dalla Curva Nord iniziò a piovere di tutto. La porta difesa da Dida diventò un vero e proprio tiro a segno per molti tifosi di fede nerazzurra. Dagli spalti arrivarono sul campo fumogeni a gogò ed uno di questi colpì proprio il portiere brasiliano alla spalla destra. Proprio per questa ragione, la partita venne interrotta, con la successiva decisione di assegnare la vittoria a tavolino al Milan. Dopo questo burrascoso passaggio del turno, Pirlo e compagni arrivarono in finale, arrendendosi al Liverpool in quella notte da incubo di Istanbul.
Nel ricordo di quella notte, nella speranza di un futuro migliore
Quella notte alla Scala del Calcio ha macchiato in modo indelebile l’immagine del nostro calcio a livello europeo. In una serata dove le stelle presenti nelle due squadre di Milano dovevano brillare, ha vinto l’ignoranza.
A 18 anni di distanza, dunque, si rivede un quarto di finale di Champions League a tutte tinte tricolori, nella speranza di non andare incontro a scontri di questo genere. Il clima, però, non è ancora dei più sereni. L’amore che tutti noi portiamo verso questo sport dovrà sempre essere superiore a qualsiasi azione di certi individui che non hanno nulla a che vedere con questo fantastico Mondo.
Da quella data, comunque, dei passi in avanti sono stati fatti, ma non ancora abbastanza. Tutti noi, nel nostro piccolo, dobbiamo contribuire a fare in modo che non siano più presenti negli stadi episodi di violenza e discriminazione per proteggere l’immagine della nostra più grande passione.