Faticano a placarsi le polemiche post Bologna-Milan. La sfida del Dall’Ara, terminata 1-1 e vetrina di ben 10 cambi in formazione da parte di Pioli, ha subito di alcuni errori grossolani da parte dell’arbitro. Il giudice di gara, Davide Massa, è stato infatti criticato dai rossoneri per non aver concesso ben 2 rigori al diavolo.
I mancati fischi sul pestone a Rebic e sulla mano di Lucumì hanno tenuto in scacco il post-partita. Milan ancora costretto a protestare sulla mancata assegnazione di due penalty, proprio come successo in occasione della sfida di Champions contro il Napoli. E, proprio come successo per l’arbitro rumeno Kovacs, anche l’italiano Massa è stato fortemente attaccato dalla stampa.
“Massa voto 5”, la Gazzetta conferma i rigori mancanti per il Milan
Un vero e proprio disastro la conduzione della gara ad opera di Davide Massa. Tralasciando il discorso rigori infatti, il direttore di gioco ha spesso commesso errori qua e là nel corso dei 90′, beccandosi un 5 in pagella da tutti i principali quotidiani sportivi. In particolare, è la Gazzetta dello Sport a bocciare definitivamente l’operato dell’arbitro ligure.
Il quotidiano rosa, tramite propria moviola, condanna infatti i mancati fischi di Massa. Il pestone subito da Rebic è dunque etichettato dalla Gazzetta come il classico “step on foot“, sanzionato più volte nel corso della stagione sia in area che fuori. Da sottolineare inoltre il mancato intervento dell’uomo VAR Di Bello, non giunto in soccorso di un Massa succube di visuale coperta. Anche la mano di Lucumì andava quindi sanzionata, secondo quanto si legge fra le righe rosa. Il tocco del colombiano, arrivato in seguito ad un rimpallo sul petto, andava condannato vista la posizione troppo larga del braccio.