Ibrahimovic sicuro sul Milan: “Non abbiamo esperienza!”, poi la rivelazione sul rigore

Finisce 3-1 il match andato in scena alla Dacia Arena, una sconfitta pesante quella subita dal Milan contro l’Udinese. I rossoneri non approfittano di un turno favorevole almeno sulla carta, che domani vedrà Lazio, Roma, Inter e Juventus impegnate in un doppio scontro diretto. La formazione friulana, da parte sua, vola al settimo posto in classifica.

Al termine della sfida, ai microfoni di Sky Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni Zlatan Ibrahimovic. Il centravanti svedese ha realizzato il gol che lo ha reso il marcatore più anziano della storia della Serie A.

Zlatan nella storia

Zlatan Ibrahimovic Udinese Milan

Sono orgoglioso di entrare nella storia di questo grande club, il fatto che il mio nome sia in mezzo a questo significa tanto. Un orgoglio anche aver fatto la prima partita da capitano del Milan. Mi sentivo molto bene, da 14 mesi non iniziavo una partita. Se sto bene come oggi posso giocare, credo ancora in me stesso. C’è ancora spazio per le emozioni, oggi Isma è venuto in camera mia e ha detto “voglio che sarai capitano” ed io gli ho detto “va bene ti tolgo questa pressione”.

Milan in difficoltà? Sentite Zlatan

Noi giochiamo da Campioni d’Italia, quando giochi con questa carica ogni squadra che gioca contro di te la fa come una finale. Lo scorso anno eravamo noi a cercare di diventare campioni. Quest’anno ogni partita giochiamo sotto pressione, in un grande club è normale. Quando l’Udinese fa gol sembra abbia segnato in una finale ed è giusto così. Noi non abbiamo l’esperienza per giocare da campioni d’Italia, per questo ci sono questi alti e bassi. Non è una scusa è solo una spiegazione, dobbiamo continuare

Sulla Champions ed il suo futuro

Ovvio uno vorrebbe giocare in Champions, quando bisognava fare la lista non ero pronto. Rispetto la scelta, ora posso solo stare vicino alla squadra in allenamento e fare ciò che posso, ho fiducia nella squadra, faranno bene contro il Napoli. Se sto bene voglio continuare perché chi smette si lamenta, quindi se sto bene posso fare ancora di più. Ho sofferto negli ultimi 14 mesi. Avevo tirato bene il primo rigore, ha fatto una bella parata. Sul secondo ho pensato butto palla e portiere dentro

Il commento su Leao

In seguito, l’attaccante rossonero, è intervenuto ai microfoni di DAZN ed ha parlato del suo compagno di squadra Rafael Leao. Queste le sue parole:

Bisogna tenerlo in equilibrio. Stiamo facendo di tutto per farlo stare bene, per fargli fare quello che deve fare. C’è tanta pressione, ci sono tante cose in giro su di lui. Deve restare concentrato sul fare ciò che sa fare: giocare e fare la differenza. Non è meno bravo. È ancora più forte. Deve trovare l’equilibrio per fare il massimo in partita

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