Stasera si giocherà al Tottenham Hotspur Stadium di Londra Tottenham-Milan, ritorno degli ottavi di Champions League. I rossoneri si presenteranno con il risultato della gara di andata, 1 a 0, a favore, ma ci sono ancora novanta minuti da giocare che potrebbero confermare o ribaltare la situazione.
La Gazzetta dello Sport, in vista della partita, ha deciso di intervistare un ex giocatore che conosce molto bene sia Londra che Milano, Andry Shevchenko. L’ex attaccante ucraino infatti è stato una leggenda con la maglia del Milan, vincendo la Champions League nel 2003, per poi a Londra, al Chelsea, vincere due coppe inglesi dal 2006 in poi.
“Giroud? Lo conosco ed è una bravissima persona e un professionista eccellente. Mi stupivo a sentir parlare di lui come di un buon giocatore e non di un cannoniere. Giroud ha sempre segnato, sia in Inghilterra con il Chelsea e l’Arsenal, sia con la nazionale francese dove è il capocannoniere all time. Quando sono stato a Milanello l’ho trovato ancora molto vivo, pieno di energia e entusiasmo”.
“Ibrahimovic fuori dalla lista Champions? Quello che ho detto per Giroud vale a maggior ragione per Zlatan. Ibra è ancora più grande per le motivazioni che lo animano. Ora che ha recuperato la sua leadership e la sua esperienza farebbero comodo al Milan. Ma la decisione di non inserirlo nella lista è dovuta alle incertezze sulla sua condizione fisica”.
Su chi dovrà raccogliere l’eredità di trascinatore:
“Mi aspetto lo faccia Leao, ha tutte le qualità per essere decisivo ai massimi livelli. Deve fare la differenza anche in Champions: ha ancora tanto da dare e può crescere. Ad esempio può essere più presente in tutte le fasi, più incisivo con le sue giocate, più leader. Tifo anche per De Ketelaere: una grande partita potrebbe sbloccarlo”.
“Cosa dovrà fare la squadra? La partita dell’andata. Il Milan visto a San Siro mi è piaciuto, sempre dentro la gara. Ho visto dei giocatori molto determinati, ho ritrovato l’energia di squadra che è stata la base dei successi. Se si presenteranno a Londra con gli stessi atteggiamenti e lo stesso spirito faranno la loro parte”.
Sul parere di Nesta, suo ex compagno di squadra, che il Milan non deve difendere il risultato ma provare a fare la partita:
“Sandro ha ragione. Il Milan deve fare il Milan. Deve essere compatto ma deve andare anche all’attacco, non deve pensare solo a difendersi. Ha giocatori di esperienza che sanno come gestire determinate situazioni, ma affrontare squadre inglesi in casa loro, in Champions specialmente, è difficile Il Tottenham aumenterà la presiione, il Milan non deve sbagliare l’impostazione. Con la testa giusta può fare la sua parte”.
“Pioli? Serve applicazione totale, sacrificio. Tutti i minimi dettagli possono fare la differenza. Pioli mi piace in tantissime cose. Conosce la squadra meglio di qualsiasi altro, ha creato un rapporto fantastico con i giocatori. Lo si nota anche in campo tra i giocatori”.
Come fermare Kane?
“È un campione che gioca per la squadra, un vero leader a cui non lasciare neanche un centimetro di spazio. Thiaw e la difesa dovranno essere capaci di una gara attentissima. Serate così possono portarti ad un livello superiore”.
This post was last modified on 8 Marzo 2023 - 08:43