La stagione rossonera, a netto di molti alti e bassi, entra nel vivo con la doppia sfida di Champions League contro il Napoli e la corsa al quarto posto in campionato che dopo il trionfo dell’anno scorso è, e deve essere, l’obiettivo minimo.
Proprio dopo la vittoria del tricolore della scorsa stagione la dirigenza rossonera si è messa all’opera per rinnovare i contratti di tutti, o quasi, l’eroi dello scudetto in segno di riconoscenza ma anche e soprattutto per dare continuità ad un successo che non può essere isolato.
Situazioni rinnovi, fiducia per la situazione Leao
Il rinnovo che sta tenendo banco in casa Milan è senza dubbio quello del portoghese Rafael Leao, sembra non aver mai fine con un tira e molla quasi estenuante per i tifosi rossoneri che ormai da due stagioni a questa parte sono abituati ad addii dolorosi.
Il Milan ora vuole incontrare il procuratore del giocatore nelle prossime due settimane, con l’ottimismo mostrato da sempre la società campione in carica potrebbe offrire al numero 17 portoghese un rinnovo da 6,5 milioni a stagione rendendo così l’esterno offensivo il più pagato della rosa.
Il talento portoghese è l’ultimo ostacolo per una dirigenza che in poco più di un anno ha messo a referto tantissimi rinnovi in parte nevralgiche del campo, pensiamo al rinnovo di Theo Hernandez, di Bennacer, Tonali, Tomori ma soprattutto il rinnovo di mister Pioli (triennale fino al 2025).
I prossimi passi, al netto della situazione Leao, in casa Milan sono: il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic che alla soglia dei 41 anni deve decidere se continuare per un altro anno o smettere al termine di questa stagione.
La situazione Brahim Diaz con il numero 10 propenso a restare dalle parti di Milanello ma il Real Madrid chiede almeno 15/20 milioni per il riscatto altrimenti con ogni probabilità il trequartista spagnolo tornerà a vestire la maglia dei Blancos.
E infine c’è la situazione Aster Vranckx che, seppur il tecnico lo usi poco, la dirigenza rossonera potrebbe decidere di rinnovare il prestito o addirittura di riscattare chiedendo però un piccolo sconto sul prezzo iniziale di 12 milioni.