Le parole del doppio ex. Di una ne è stato centrocampista e perno inamovibile degli anni d’oro targati Carlo Ancelotti, dell’altra invece ne è stato allenatore, trovandosi a sostituire proprio Re Carlo. Milan e Napoli, due squadre impresse nel trascorso calcistico di Gennaro Gattuso.
Rino, reduce dall’esperienza poco felice trascorsa sulla panchina del Valencia, non ha assolutamente dimenticato il suo passato, visto anche quanto occorso durante i sorteggi per i quarti di finale della Champions League, dove l’urna ha decretato sfidanti reciproci proprio Milan e Napoli.
Intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, durante la messa in onda della trasmissione radiofonica Radio Anch’io Sport, l’ex centrocampista rossonero ha spaziato tra vari argomenti, dalle sue sensazioni sul quarto di finale prima citato alle sue considerazioni sui due uomini in più della formazione di Spalletti: Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Di seguito le sue parole.
Gattuso: le sue parole
Queste le sue considerazioni sul Napoli:
“Il Napoli sono due anni che esprime un calcio incredibile ma in Europa le partite sono diverse. Sarà una partita aperta. normale che il Napoli abbia una mentalità vincente adesso, gioca con tranquillità ed esprime un calcio europeo. Ma se la giocheranno entrambe le squadre”.
Queste quelle sul Milan:
“Il Milan è una squadra che da due anni a questa parte che gioca a campo aperto. Deve stare bene fisicamente, col collettivo che sta bene. E’ una squadra che ti viene a prendere, ti gioca addosso e quando qualcuno non sta bene fisicamente si nota e non riesce ad esprimersi come negli ultimi due anni”
Queste invece, le sue parole riguardo l’attaccante del Napoli Victor Osimhen:
“Me lo aspettavo, perché è stato anche pagato tanto. Aveva fatto bene al Lille e devo dire che è stato molto bravo Giuntoli a farlo arrivare a Napoli e non è stato facile. Io l’ho perso per diversi mesi per situazioni extra campo e abbiamo sofferto la sua assenza. È velocissimo ed è molto tecnico, un giocatore incredibile. Questo Napoli non è solo Osimhen. C’è Lobotka che con me non riusciva ad esprimersi al meglio”
Infine, le sue lodi al talento cristallino di Kvaratskhelia, lasciandosi anche andare con un paragone che sa di glorioso:
“Sembra di rivedere Best. Fa delle cose incredibili, con una leggerezza incredibile. È una squadra che mi entusiasma molto, che gioca un calcio da sogno”
Giulio De Pino