Maldini: “Vorrei evitarli ai quarti di Champions”, poi il commento su Pioli e Maignan

Intervenuto ai microfoni di MilanTV all’indomani del passaggio del turno in Champions League contro il Tottenham, Paolo Maldini ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti al mondo rossonero.

Sono contento e orgoglioso per come siamo arrivati qua. Non potevamo pensare di essere nelle prime otto, ma ora che ci siamo ce la giochiamo. A gennaio abbiamo perso fiducia, distanza e concretezza. Il fatto di aver subito 0 gol tra andata e ritorno e aver giocato partite mature credo sia stata la cosa principale. Averlo fatto a San Siro è stata una grande cosa, ma averlo fatto qui ha fatto sì che il livello di maturità si alzasse.

Ho risentito quei brividi che ha dato il Milan di quei tempi. Se la sono meritata i ragazzi, i tifosi, che anche nei periodi brutti ci sono stati. Lo scudetto ha fatto sì che una cosa straordinaria diventasse l’abitudine. Ci siamo abituati bene, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Una città abituata, un club e dei tifosi abituati a certi livelli acceleri la crescita e la maturazione di molti ragazzi. Ogni giocatore del Milan ha una storia diversa.

Quelli che hanno iniziato questi 3-4 anni con noi hanno raccontato una storia, un progetto e non abbiamo mai detto bugie su quello che era il progetto e abbiamo chiesto a loro determinate cose. Loro sono stati bravi a confermare le nostre aspettative.

Pioli? Con Stefano ci siamo capiti subito, tra di noi non esistono problemi di comunicazione. Lui è sempre stato un comunicatore perfetto e un grande allenatore. Nei momenti difficile si valuta la natura dell’uomo e con Stefano siamo ad altissimi livelli“.

Maldini Milan Pioli

Milan, tra crisi e obiettivi: Maldini commenta anche i sorteggi

Successivamente ha commentato anche quelli che saranno gli obiettivi del Milan da qui fino a fine stagione, facendo un excursus sulla crisi di gennaio.

Possiamo centrare i nostri obiettivi: entrare tra le prime quattro e superare i gironi di Champions. In campionato sarà dura ma dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Quando abbiamo messo alla prova questi ragazzi hanno sempre risposto bene. Abbiamo giocato senza il nostro portiere, tra i migliori in Europa, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene.

Siamo qua grazie a giocatori spesso criticati: parliamo di Krunic che è stato sempre investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare, ma gli esempi che hanno dato tanto ma che sono stati criticati all’inizio sono tanti. Devono concentrarsi su quello che devono fare, noi sappiamo aspettare.

Sorteggi Champions? Eviterei le italiane, ma se dovessero passare sarei contento per il calcio italiano. A questo punto chi arriva, arriva. Non possiamo pensare di essere al livello di Bayern, City o Real“.

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