In vista della sfida di domani sera tra Milan e Torino, valido per la ventiduesima giornata di Serie A, il tecnico Stefano Pioli presenterà la gara in conferenza stampa.
Sfida di vitale importanza per i rossoneri per non perdere ulteriori punti necessari per un posto in Uefa Champions League.
La squadra di Pioli, reduce da tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque di campionato, affronterà il Torino di Ivan Juric.
I granata hanno già battuto i rossoneri in questa stagione sia nel match dell’andata del 30 ottobre e sia in Coppa Italia l’11 gennaio. Dunque non una sfida semplice per il Milan per provare a superare il momento più buio della gestione Stefani Pioli
La conferenza stampa di Stefano Pioli
Domani i tifosi del Milan tagliano un milione di presenza allo stadio, cosa c’è dentro questo numero?
Da parte nostra un grande ringraziamento per il loro sostegno e per la loro passione, per noi è molto importante anche in un momento così delicato.
Ibrahimovic?
L’autonomia è quasi nulla ma sta meglio. Il suo ruolo è sempre stato di grande motivatore ma anche di grande calciatore, domani sarò con noi
Leao come sta?
È un giocatore molto importante, nella testa c’era l’idea di farlo rientrare con calma dal Mondiale. Poi come tutti i giocatori è più felice quando gioca, meno quando non gioca, ma è a disposizione ed è anche molto concentrato.
Cambio modulo?
Non ci sono moduli di gioco vincenti o perdenti ma l’interpretazione della partita
Rimpianto di non avere inserito Ibra in lista Champions? Non ci sono rimpianti. La sua garanzia è troppo limitata. Tutti dicono tra un mese magari sarà pronto? Io posso controllare le mie scelte e cosa fanno i miei giocatori.
Quando hai deciso di passare alla difesa a tre e le critiche di Arrigo Sacchi:
Ho fatto le mie valutazioni e credo che questo sia il modulo ideale, ci manca la costruzione del basso e più solidità. Quando si allena il Milan le critiche sono sempre esagerate, ma non stiamo rinnegando il nostro percorso
Con il Torino sono sempre partite molto fastidiose, è una squadra che mette in difficoltà le squadre perché pressa molto. Vogliamo fare qualcosa di diverso rispetto alle scorse partite.
Recupero infortunati e momento Milan
Sul recupero di Maignan, Tomori e Bennacer
La guarigione procede bene, è tornato a lavorare sul campo. La cicatrice sta guarendo bene, ma non si può dire ancora con certezza quando tornerà in campo. Tomori e Bennacer non sono disponibili per domani, ma dovrebbero tornare per il Tottenham”
Come sta vivendo la crisi del Milan?
Io sono molto concentrato, molto motivato, rimango molto positivo e molto sereno per quello che vedo dai miei giocatori, mi interesserà molto come giocare il Milan. È un momento che fa parte del calcio e del nostro lavoro, bisogna continuare a credere in quello che si fa. Non è mai mancata la fiducia in me stesso e nei miei giocatori, vincere il campionato l’anno scorso è stato qualcosa di straordinario, la nostra ambizione era di rivincerlo ma non ci siamo riusciti. Da domani inizia un nuovo campionato con l’obiettivo di entrare nelle prime quattro ma il campionato è ancora lungo. Siamo responsabili per le cose che non siamo riusciti a fare ma c’è ancora qualcosa di positivo da portare a casa.
Theo Hernandez sta rendendo meno, cosa è successo?
Credo che per Theo valga il discorso fatto per Rafa, la mia idea era di non farlo giocare a Salerno ma abbiamo dovuto impiegarlo. Ha avuto un calo fisiologico, forse perdere la finale Mondiale fa male ma sta bene.
Mancata determinazione?
Come vedete io sono sempre con la squadra anche nei riscaldamenti, onestamente non è così. Abbiamo fatto qualcosa al di sotto di noi nelle partite e dobbiamo migliorare
Perché non è stato acquistato un altro portiere?
La scelta è stata nostra, mia e dell’area tecnica, perché abbiamo fiducia in Tatarusanu e confidiamo nel recupero di Maignan
Il Milan si adatterà alle caratteristiche degli avversari domani?
Non cambieremo modo di giocare per le caratteristiche degli avversari
Tanti giocatori con lei sono migliorati, ma i nuovi acquisti?
I ragazzi sono giovani e di talento e tutti si dimenticano che Kalulu ci ha messo due anni per migliorare, Leao ha avuto anche momenti alti e bassi. Questi ragazzi nuovi sono tutti talentosi ma ognuno ha il suo percorso e la sua crescita e anche il fatto di vivere un momento di squadra non felice può influire ma sui calciatori arriveranno i miglioramenti.
Cosa la offende di più in questo momento? Onestamente niente, le critiche ci stanno tutte. Io so cosa devo fare, ho dei giocatori forti che vogliono reagire
Cosa teme del Torino?
Non giocano chiusi, cercano di sporcarti il palleggio fin dall’inizio dell’azione. Sarà una partita sporca con tanti duelli. Servirà tanta organizzazione e determinazione”.