Milan, spunta il retroscena di mercato su Leao: stava per firmare!

Leao è stato uno dei protagonisti della cavalcata che ha portato il Milan di Pioli alla vittoria dello Scudetto lo scorso anno.

Il portoghese è definitivamente esploso in maglia rossonera ed è diventato uno degli interpreti fondamentali a disposizione dell’allenatore emiliano.

Il classe ’99 ha attirato le attenzioni di molti club europei e il Milan sta tentando in tutti i modi di trattenerlo e convincerlo a rinnovare.

Il calciatore, in un’intervista a Vice ha raccontato il suo passato, soffermandosi in particolare sul suo approdo allo Sporting Lisbona, il club che ha lanciato la sua carriera da professionista.

Milan Leao Rinnovo

“Dove abitavo io c’era una persona che lavorava per un club vicino, e di fronte casa c’era un giardino dove giocavo sempre insieme agli altri bambini. Io ero sempre lì a giocare, lui mi ha visto e mi ha chiesto se giocassi da qualche parte. Io gli ho risposto di no e che c’era mio papà che stava cercando un club per cominciare”. 

Il portoghese, dopo un breve periodo nel club locale, stava per approdare al Benfica ma poi il destino ha voluto prendere una strada diversa:  “Ho firmato con il Benfica, ma non avevo la possibilità di andare agli allenamenti perché Lisbona era lontano, e loro mi hanno detto che sarebbe arrivato qualcuno ad accompagnarmi agli allenamenti tutti i giorni. Ho aspettato una settimana: non sono mai arrivati. Una settimana dopo mio papà li ha contattati e ha detto che sarei andato in un altro club. Sono andato quindi allo Sporting, e poi da lì…”. 

Leao ha fatto fatica ad ambientarsi anche allo Sporting ma la sua forza di volontà lo ha portato a superare le difficoltà e diventare uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico mondiale.

“C’è stata una riunione con me e mio papà, ci hanno detto che forse sarei dovuto andare via perché quello che stavo facendo, fino a quel momento, non stava andando bene. Quindi forse avrei dovuto trovare un altro club. E lì mi sono messo in testa che mi dovevo svegliare e concentrarmi per lavorare e mettermi nelle condizioni per arrivare al top”.

Francesco Buffa

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