AC Milan's Swedish forward Zlatan Ibrahimovic, holding a cigar, celebrates during the winner's trophy ceremony after AC Milan won the Italian Serie A football match between Sassuolo and AC Milan, securing the "Scudetto" championship on May 22, 2022 at the Mapei - Citta del Tricolore stadium in Sassuolo. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)
Zlatan Ibrahimovic suona la carica per il Milan. L’attaccante del Diavolo, in un’intervista a Sport Mediaset, si è mostrato estremamente carico: “Ho tanta voglia, voglio fare tante cose, quello che ho perso in questi 7/8 mesi. Ho perso tempo“.
Ibrahimovic ha toccato tantissimi temi durante l’intervista di Sport Mediaset.
Un chiaro messaggio a tutti: “Critiche? È normale, perché se non ti criticano non sei al top. A me criticano da 25 anni perché sono il numero 1, sono abituato. È come mettere benzina sul fuoco e quando scherzi con il fuoco ti bruci. Mi sento ancora Dio? Certo, non cambia niente“.
L’aiuto alla squadra: “Io mi sento bene, molto bene! Mi sento libero in campo e fuori. Sono rientrato in gruppo e ciò significa che sto bene. In questo momento difficile ho fatto di tutto per dare una mano al mister, allo staff e al club da fuori. Dovevo rientrare al top con pazienza ed il recupero sta andando. Tutto secondo i piani”.
Leao: “Ha giocato un anno splendido. Ha vinto il premio come migliore giocatore della Serie A. Poi c’è stato il contratto, altri club che ti cercano, il Mondiale e tutto il resto. Tuttavia lui deve restare concentrato e giocare come sa. Tutto il resto viene da sé, lui deve solo pensare a giocare. È migliorato rispetto a un anno fa. Però quest’anno tutti sanno chi è Leao, lo scorso anno invece erano meno concentrati su di lui. Ora sanno che è il più forte di tutti“.
De Ketelaere: “In questi mesi non sono stato tutti i giorni in spogliatoio. Per conoscerlo davvero devo essere tutti i giorni con la squadra. Il prezzo gli ha messo grandi pressioni, tutti hanno aspettative. È un talento che ha grande potenziale, deve solo trovare la sua strada per crescere. Inoltre è in un’altra città, fuori casa. Deve abituarsi. Però quando arrivi al Milan tutti ti aiutano, ti accolgono al meglio. Quando entri nel nostro spogliatoio è come stare a casa. Deve solo sbloccarsi, poi parte tutto“.
This post was last modified on 9 Febbraio 2023 - 10:10
