Nel suo palcoscenico, davanti i suoi 74.320 tifosi “avvelenati”- per dirla alla Conte -, il Milan torna a fare il Milan. Corsa, grinta e cuore per battere il Tottenham e ritrovare quella consapevolezza da grande squadra che è mancata nell’ultimo mese. È bastato un guizzo di Brahim Diaz, l’uomo dai gol pesanti, per rendere magica una serata accompagnata da una cornice di pubblico dalle grande occasioni.
I giochi non sono fatti – sia chiaro -, la qualificazione è ancora ampiamente aperta. Ma questa vittoria, che si aggiunge a quella contro il Torino in campionato, sono un toccasana per Pioli e i suoi ragazzi.
Il cambio modulo, l’inserimento in difesa di Thiaw, Theo e Leao come “i vecchi tempi”, sono stati i punti di forza di un Milan che non ha rischiato praticamente nulla ieri sera. Oltre ad un dominio netto a centrocampo, con un Tonali sempre più guerriero e combattente.
Ritrovata la consapevolezza: adesso salvare la stagione
L’unica nota stonata del match – se vogliamo proprio trovarla – è il risultato: risicato e che tiene in vita Conte e il suo Tottenham. Le occasioni per raddoppiare ci sono state, ghiotte e clamorose, ma è mancata la lucidità sotto porta del solito De Ketelaere e del promettente Thiaw che potevano chiudere definitivamente il match (e forse anche la qualificazione).
Il Milan però ritrova la consapevolezza, ritrova la solidità, trova quella scintilla che cercava e che adesso può far svoltare definitivamente la stagione.
Certo, c’è da dire che in un mese i rossoneri hanno perso tre obiettivi stagionali (Coppa Italia, Supercoppa e Scudetto) ma c’è un posto in Champions da conquistare e una competizione da onorare. Il Milan alle grandi sfide ci è abituata: lo dice la storia!
A Londra non sarà facile, e su questo siamo sicuri, ma il Milan nel suo palcoscenico, nella competizione di “casa”, può sognare e far sognare i tifosi