Il posticipo domenicale della ventiquattresima giornata di Serie A si chiuderà con il big match tra Milan e Atalanta, in programma a San Siro.
Uno scontro diretto importantissimo per entrambe le squadre per ambire ad un posto nell’Europa che conta. La squadra di Gasperini si trova a soli tre punti dalla squadra di Pioli e una vittoria porterebbe i nerazzurri a pari punti con i rossoneri.
Il Milan ha una ghiotta occasione, invece, per allontanarsi sempre di più dal quinto posto in classifica e avvicinarsi al secondo posto. Con il cambio di modulo gli uomini di Pioli sono reduci da tre vittorie di fila, senza subire rete. Uno score che i rossoneri proveranno a confermare anche domani.
Alla vigilia del match il tecnico del Milan, Stefano Pioli, presenterà la partita in conferenza stampa
La conferenza di Stefano Pioli
Domani una partita per chi riesce a far male prima? “Atalanta grande squadra, grande tecnica e fisica. Sarà una partita sicuramente aperta, due squadre che vogliono cercare il gol più degli altri”
Infortuni e Maignan: “Ibra sta sempre meglio, Calabria e Bennacer non sono convocati ma li avrò da mercoledì. Florenzi sarà convocato per la partita di Firenze, Mike sta bene e giocherà“
Come ha vissuto Maignan questi mesi? “Devo dire che Tata ha fatto pienamente il proprio dovere, inizialmente ha faticato ma poi ha dato il suo ottimo contributo. Mike è stato un leone in gabbia, ha lavorato bene e sta bene ed è anche molto motivato”
Che cosa si aspetta domani di vedere in campo? “Partita molto importante, classifica molto corte per le squadre che vogliono andare in Champions, abbiamo la possibilità di allungare su di loro. Sarà una partita moto fisica e le due squadre metteranno in campo le proprie caratteristiche e noi stiamo bene. Vogliamo essere attenti e solidi in fase difensiva”
Maignan: “Mike è stato il miglior portiere della passata stagione. Domani, come succede spesso contro l’Atalanta, sarà l’unico giocatore ad avere un po’ più di tempo per cominciare la costruzione. È un giocatore che non gioca da 5 mesi. Sta bene fisicamente e mentalmente, dovrà riprendere il suo ritmo e la sua posizione, cose che per 5 mesi non ha avuto“
Questo modulo piace a Leao? “Leao è molto contento di giocare in quella posizione lì, è l’unico giocatore che ha ampio spazio di libertà. Ha il modo di sentire il gioco tutto suo, è assolutamente contento e convinto”
Ibra in campo? “Potrebbe. La prima convocazione era per farlo tornare nel gruppo, so quanto ha lavorato e sofferto. Adesso è a disposizione per giocare, è pronto.”
Ritorno dei senatori: “Qualsiasi squadra più giocatori di leadership ha a disposizione più si sente forte e convinta. L’aspetto mentale, di personalità è importante. Domani dovremo avere quella fiducia di farci dare il pallone e poi ovviamente gestirlo bene”.
799 panchine, quella che ricorda con più piacere? “L’ho scoperto ieri sera. 800 panchine non sono poche ma non voglio fermarmi qua. Voglio arrivare a 1000 panchine da allenatore del Milan, so che non sarà semplice ma l’obiettivo è quello. Continuo a credere che tutte le esperienze mi hanno fatto crescere. Poi chiaro, quando fai una partita in cui vinci uno scudetto in una squadra come il Milan quella rimane come punto di riferimento.”
Bennacer? “È stato comunicato che ha avuto una piccola lesione muscolare. Le lesioni variano da 4 a 5 settimane. Abbiamo provato a recuperarlo per il Tottenham. Sta bene ma l’alta intensità la sta facendo in questi giorni e non è il caso di rischiare. Da settimana prossima sarà in squadra“.
De Ketelaere: “Ho parlato tanto con Charles in questi mesi, si sta inserendo in un sistema di ambiente di lavoro diverso. Mai come in queste ultime settimane lo vedo convinto, bene fisicamente. Chiaro che ci ha messo più tempo ma sta bene.. Non è solamente un bravo ragazzo, coi bravi ragazzi ci vado a mangiare la pizza ma noi vogliamo vincere le partite e lui ci farà vincere le partite“
C’è qualcuno che si sta allenando bene e la sta mettendo in difficoltà? “Difficile per me fare le scelte, le faccio provando dispiacere perché è il mio mestiere. Meriterebbero tutti di giocare. Si gioca in 11, ma quello che vedo nei loro occhi mi rende felice ed orgoglioso e mi rende difficile fare scelte.“
Hojlund? “Sicuramente è un giocatore che avevamo già visto. Sapevo che tipo di giocatore era, troviamo un centravanti diverso rispetto agli ultimi che abbiamo affrontato. Ci vorrà molta attenzione”
Si può tornare al modulo a 4? “Sì, anche con gli stessi giocatori che metto in campo. Non è il sistema di gioco che ci fa vincere, ma i principi e la qualità che ci mettiamo nelle giocate“
Risollevare il Milan impresa come la vittoria dello scudetto? “La storia si farà alla fine, noi dobbiamo pensare alla prossima partita. Una alla volta, mettere in campo la migliore prestazione. Siamo una squadra forte”
Adattarsi all’avversario: “Partiamo sempre dalle nostre caratteristiche, e quindi cerco di mettere i giocatori dove ci possono dare più vantaggi. Poi c’è lo studio della partita e le posizioni possono variare, per cercare di essere pericolosi e avere giocatori che possono attaccare la profondità”