Un progetto che troverebbe piena realizzazione solo con la Champions, quello del Milan, con il proposito di un rilancio globale del marchio e puntando su una stretta connessione tra sport, intrattenimento e rilievo internazionale. Un quadro, quello rossonero, che fonda quindi le sue basi soprattutto nella massima visibilità a livello europeo.
Con la Champions League come presupposto principale delle idee di business di Cardinale, resta così adesso cruciale il vacillante obiettivo di portare il Milan tra le prime quattro in classifica.
Un traguardo che sarebbe del resto significativo per lo stesso Pioli, ponendosi come decisivo per il suo futuro da tecnico rossonero. Elogiato da Cardinale per stile e praticità, potrebbe così risultare al momento dubbia la posizione dell’allenatore parmigiano per le prossime stagioni, come riferito anche dalla Gazzetta dello Sport.
All’interno di un progetto che vede l’accesso del Milan alla Champions come assoluta priorità, Pioli sarebbe quindi individuato quale principale colpevole per un’eventuale mancata qualifica.
Il progetto rossonero nel suo complesso risentirebbe del resto di una mancata risalita ai massimi vertici europei, tornando drasticamente al punto di partenza. Il possibile scenario di partecipazione all’Europa League non rispecchierebbe difatti neanche le ambizioni di top player come Leao, con prospettive inevitabilmente più povere per il mercato rossonero.
Un colpo durissimo sarebbe quindi per il club il mancato accesso alla Champions, che implicherebbe la fine del suo percorso nel Milan non solo per Pioli, ma anche per Maldini e Massara, visto un mercato estivo dalle eccessive spese e poco produttivo.
Liliana Longoni
This post was last modified on 18 Febbraio 2023 - 18:49