Intervistato da Il Giornale, Arrigo Sacchi ha parlato così del campionato di Serie A che sta per ripartire:
«Come sarà questa ripresa dopo la sosta per il Mondiale? Non lo so dire, non abbiamo precedenti in materia. Penso possa essere diverso rispetto alla prima parte. Per esempio: se il Napoli dovesse tornare rilassato, potrebbe pagare pegno.
E sarebbe un dispiacere perché ha mostrato un calcio fatto di bellezza, di emozioni, di collaborazione, di sinergie in cui si vedono solo i pregi e mai difetti”.
L’ex tecnico italiano si è poi soffermato anche sulla situazione del Milan. Queste le sue parole:
“Non sempre riesce a essere compatto. E quando non sei compatto lasci dei buchi. Se ti allunghi non sei più squadra. E per essere vicini finisci con lo stare tutti dietro.
Una volta il Cesena mi mandò a vedere un centravanti per capire se poteva essere utile da acquistare. Lo vidi giocare da solo in attacco contro una squadra che si difendeva in 10 e nella relazione scrissi: sarà anche bravo ma da solo contro 10 non ce la fa.
Ecco: io non ho fatto grandi cose nella mia carriera ma ho sempre avuto chiaro i valori da mettere in vetrina che sono il merito, la bellezza, le emozioni. Se tagli tutto questo le partite diventano noiose. Nel calcio italiano purtroppo al primo posto ci sono la furbizia e la scorciatoia“.
This post was last modified on 2 Gennaio 2023 - 20:22