Un gennaio da incubo per il Milan.
La squadra che nella passata stagione alzava lo scudetto numero 19 al cielo di Reggio Emilia sembra ormai scomparsa.
I rossoneri, dopo la vittoria con la Salernitana alla ripresa del campionato, sono caduti in un circolo vizioso senza riuscire a rialzarsi.
La sconfitta inflitta dal Sassuolo per 5-2 tra le mura amiche rappresenta il punto piĆ¹ basso della gestione Pioli dopo il 5-0 ad opera dell’Atalanta del 22 dicembre 2019.
Il tracollo viene sottolineato dalle statistiche della difesa rossonera dall’inizio del nuovo anno.
Milan, retroguardia da incubo: 18 gol subiti in 7 partite
Dati alla mano, quella del Diavolo ĆØ la retroguardia peggiore in quanto a gol subiti nei cinque top campionati europei: alle 14 reti inflitte in cinque gare di Serie A si aggiungono i tre centri dell’Inter in Supercoppa e quello del Torino in Coppa Italia.
Segno di un’insicurezza difensiva dovuta anche all’assenza di Mike Maignan, lontano dal rettangolo verde da ormai quattro mesi
Nella passata stagione il portiere francese era una garanzia per Pioli e specialmente per il reparto arretrato, determinante ai fini della conquista dello scudetto.
Garanzie che non dĆ Ciprian Tatarusanu, anche oggi infilato per ben cinque volte su sette tentativi nello specchio da parte dei neroverdi.
A gettare benzina sul fuoco si aggiunge un dato che allarma ancor di piĆ¹ i tifosi : nella sua storia il Milan non subiva cinque gol in casa dal 1997 (1-6 contro la Juventus).
Inoltre i rossoneri non avevano mai subito quattro o piĆ¹ reti in due gare di seguito.
Una serie di statistiche che impongono a Pioli un’urgente inversione di tendenza, per evitare di raschiare definitivamente il fondo.
Francesco FlaĆ¹to