L’ennesima caduta del Milan ha reso ancor più evidenti quelle che sono le lacune di una squadra che si è persa dopo le due reti ravvicinate di Ibanez e Abraham in quel Milan-Roma terminato 2-2.
La sera dell’otto gennaio è iniziato il declino rossonero, il più preoccupante dai primi mesi di Pioli sulla panchina del Diavolo.
Segno di meccanismi che non girano più, ma anche di lampanti mancanze in quanto a singoli e non solo.
Mancanze espresse sotto forma di Twitt da Fabrizio Biasin, il quale ha criticato anche l’operato della dirigenza sul calciomercato.
Biasin si è scagliato contro la società rossonera, ritenuta colpevole di non esser riuscita a far fronte all’assenza di Maignan. Il numero 1 Tatarusanu sta infatti facendo rimpiangere quello che è il vero numero 1 titolare, colui che nella passata stagione aveva spostato gli equilibri verso il lato rossonero della bilancia del campionato.
Altro “peccato” commesso da Maldini e Massara riguarda il mancato reclutamento di un sostituto degno di Franck Kessiè: dopo l’addio dell’ivoriano i piani alti rossoneri hanno virato su Adli e Vranckx, impiegati di rado da Pioli, il quale si è sempre affidato a Tonali e Bennacer.
L’assenza di un centrocampista che unisce qualità a quantità si sente in casa Milan ma i vertici rossoneri hanno più volte ribadito come il mercato di gennaio si chiuderà con l’acquisto del baby portiere Vasquez.
Tutti errori che non possono essere addossati a Stefano Pioli, ritenuto senza colpe da Biasin.
Francesco Flaùto
This post was last modified on 29 Gennaio 2023 - 18:39