Chi sarà il nuovo esterno destro del Milan? I casting sono ufficialmente aperti, con Maldini e Massara a dirigere il tutto. Tra i nomi opzionati c’è Marco Asensio, con l’attaccante del Real Madrid che vorrebbe però rinnovare con i Blancos.
Altro nome sul taccuini dei due dirigenti è Nicolò Zaniolo, con il giocatore della Roma che andrà via soltanto alle condizioni della società giallorossa, ovvero con obbligo di riscatto. Un’operazione non semplice per le casse rossonere, che preferirebbe rimandare ogni discorso alla prossima sessione di mercato a giugno. Su Zaniolo è in agguato anche il Tottenham, il quale ha già ottenuto il gradimento dell’esterno.
Milan, senti Mourinho: “La proposta deve essere giusta per la Roma”
A proposito della spinosa situazione di mercato si è espresso José Mourinho, che ha sfruttato il post partita di Spezia-Roma ai microfoni di Dazn per dire la sua: “La mia sensazione è che Zaniolo l’1 febbraio sarà ancora qua, ma Nicolò ha voglia di andare via. Secondo me però resta qua, perchè è un giocatore importante e ha un valore importante di mercato, ma le cose che sono sul tavolo sono impossibili da accettare per la società. Quando esiste la voglia grande di un giocatore di andare via deve esserci un’offerta difficile da rifiutare, ma non c’è niente. Per questo la penso così“
Infine, l’allenatore portoghese pensa anche all’ipotesi più difficile, quella della permanenza, lanciando una stoccata alla società rossonera: “Come si gestisce se resta? Chi lavora gioca, chi non lavora non gioca. A volte ci sono ingiustizie, che anche chi lavora non gioca, ma io cerco di fare sempre il meglio per la squadra. Ho un ottimo rapporto con Zaniolo e ho cercato sempre di aiutarlo, lui ha risposto sempre con uno sforzo massimo. Quando la gente si aspetta di più io difendo sempre chi da tutto per la mia squadra. Sono sempre al fianco di Nicolò, ma in questo momento vuole andar via ed è una cosa che devo accettare. Però la proposta deve essere giusta per la Roma, se Nicolò va via qualcuno deve venire. Se va a fare sei mesi da qualche altre parti non può andare in cambio di niente, sarebbe inaccettabile“.
Alfonso Martino