Serata horror per il Milan di Pioli che perde e soprattutto soccombe alla Lazio di Maurizio Sarri che impone una vera e propria lezione di calcio ai ragazzi di Pioli che stasera sono parsi non scendere in campo.
Milan che non riesce quindi ad uscire dal periodo nero che si porta avanti ormai dall’inizio dell’anno e che sembra voler continuare a protrarsi.
Nel post partita del match Paolo Maldini è intervenuto ai microfoni di Dazn commentando la partita.
Lazio-Milan, le parole di Maldini
Queste sono state le sue parole:
“L’anno scorso sapevamo di lottare per il campionato già dopo poche partite. Questa volta è difficile, siamo usciti male dalla Coppa Italia, abbiamo perso la Supercoppa e ora è arrivata questa sconfitta. Dobbiamo ritrovare la compattezza, e non dobbiamo dimenticare che siamo comunque secondi in solitaria. Il lavoro non è mai mancato e questo posso dirlo personalmente, una cosa simile è successa anche al mio Milan. Sappiamo come si fa ritornare. Noi abbiamo la necessità di un progetto”
Successivamente si è parlato dell’impatto di Milan Roma:
“Quella è stata una partita dominata che però ci è costata 2 punti, è comunque esperienza per i ragazzi. Sappiamo di non essere al livello delle grandi d’Europa ma siamo a un buon livello.”
Il dirigente ha poi parlato delle partenze di Kessié e Romagnoli:
“Come numero ci siamo, Frank è partito perché aveva offerte che noi non possiamo nemmeno avvicinare, il nostro centrocampo è di altissimo livello. Anche Alessio è andato via ma lo scorso anno le ultime partite le hanno giocate Pierre e Fik.”
Poi Maldini ha parlato della difesa del Milan:
“Se non va a segno la prima pressione, la squadra avversaria ci mette in difficoltà . Secondo me ci stiamo muovendo male insieme e nel calcio che è uno sport di squadra questa è una cosa fondamentale. L’aspetto psicologico gioca comunque un ruolo fondamentale.”
La bandiera rossonera ha poi parlato del rientro di Maignan:
“Maignan ci aspettiamo di riaverlo a Febbraio.”
Ultima battuta poi su Origi, De Ketelaere e Zaniolo:
“Origi ha 4 anni di contratto, Charles ne ha 5. Non possiamo giudicarli dai primi mesi. Per Charles l’impatto è stato duro, noi lo aspettiamo. Su Zaniolo ha già detto tutto Ricky.”