Arrigo Sacchi, allenatore che ha scritto la storia del calcio sulla panchina del Milan e alla guida della Nazionale, ha stilato il suo personale pagellone dei primi mesi delle big del nostro campionato.
Un sette pieno per il Milan di Pioli. Solo il Napoli, tra le prime sette, ha ottenuto un voto superiore, otto. 6.5 per la Juventus, 6 più per l’Atalanta, 6 spaccato per l’Inter di Inzaghi e 6 meno per la Roma di Mourinho.
La giustificazione di Sacchi al voto, espresso sulla Gazzetta dello Sport:
“Anche il Milan non ha ottenuto buoni risultati nelle amichevoli, ma il gruppo sa che cosa fare per lanciare l’inseguimento. Giroud e Theo Hernandez sono vicecampioni del mondo, trasmetteranno positività ed esperienza. Il Mondiale non ha lasciato strascichi preoccupanti per i rossoneri. La cosa fondamentale è che il gruppo di Stefano Pioli torni a essere squadra: il Milan dev’essere compatto per poter gestire il possesso-palla, per fare bene l’azione di pressing, per favorire la collaborazione e la sinergia tra i reparti e, infine, per arrivare all’interiorizzazione del gioco che dev’essere il vero obiettivo. Manca il centravanti? Non è un problema grave, si risolve: l’importante è che non manchi la squadra. De Ketelaere lo aspetto con fiducia: adesso deve entrare nel gioco, nei meccanismi“.