Nelle ultime ore si è riacceso il dibattito sul possibile abbattimento di San Siro per la costruzione del nuovo stadio di Milan ed Inter.
A scatenare il tutto sono state le parole all’ANSA di Vittorio Sgarbi, nuovo Sottosegretario alla Cultura:
“Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge. San Siro è del ‘26, sarebbe come buttare giù l’Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù. Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo“.
Ad unirsi alla netta posizione di Sgarbi è stato, nella serata di oggi, anche Silvio Berlusconi. L’ex presidente del Milan, attraverso i suoi profili social, si è così espresso sul tema di San Siro:
“In relazione alla questione del progetto di abbattimento dello stadio San Siro di Milano, mi unisco al coro di protesta di esponenti della cultura, rappresentanti delle istituzioni, tifosi, semplici cittadini. Lo Stadio, con i suoi 70 anni di vita, dovrebbe essere tutelato e protetto; è parte della storia di Milano e della storia del calcio italiano. Abbatterlo significherebbe privare la città di un monumento, di un suo simbolo, di un suo elemento identificativo in Italia e nel mondo“.
This post was last modified on 5 Novembre 2022 - 23:27