Quella di Qatar 2022 sarà ricordata come una delle edizioni del Mondiale più discusse di sempre.
Tante sono le ombre attorno all’organizzazione: il fatto che si giochi d’inverno, la questione sui diritti umani. Insomma, tra gli appassionati calcistici non si respira il solito clima di festa e di emozione che dovrebbe portare lo svolgimento di una Coppa del Mondo.
Un altro fattore che ha lasciato perplessi gli spettatori è la questione legata ai minuti di recupero. Dentro le prime otto partite del Mondiale abbiamo dovuto assistere spesso a recuperi con la doppia cifra, un qualcosa a cui non siamo abituati.
Serie A, minuti di recupero o tempo effettivo?
Proprio Collina (il presidente della sezione arbitri FIFA) tre giorni fa era stato chiaro sui tempi di recupero da adottare a Qatar 2022: “Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere molto puntigliosi nel calcolare i minuti da aggiungere alla fine di ogni tempo“. Lo stesso Collina, attraverso un’intervista rilasciata a Calciatori Brutti, aveva parlato di una possibile introduzione del tempo effettivo in modo da avere partite tutte della stessa durata.
Il mister del Milan Stefano Pioli, già lo scorso anno, aveva sollevato la questione dichiarando che si gioca troppo poco e questo era una cosa molto dannosa per le squadre italiane. Insomma, magari non arriveremo in tempi rapidi alla regola del tempo effettivo; quello che è sicuro è che tutti noi dobbiamo abituarci a vedere minuti di recupero extra-large.