Nonostante gli ottimi progetti presentati, non sembra esserci pace per Milan e Inter sulla questione stadio. Si è concluso da poco il dibattito pubblico e oggi è previsto l’incontro tra i consiglieri comunali e il relatore del dibattito su San Siro, Andrea Pillon. Un nuovo ricorso, però, incombe sulle due squadre.
La necessità di creare un impianto più moderno e funzionale è certificata dal confronto con le strutture straniere. In Italia, però, progetti virtuosi e all’avanguardia incontrano sempre ostacoli politici, che ne causano spesso il naufragio. Il nuovo stadio di Milano non fa eccezione, come testimonia il Corriere della Sera:
“L’Associazione Gruppo Verde Milano San Siro, primo firmatario lo storico consigliere Basilio Rizzo, ha presentato un nuovo ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’ultima delibera di giunta e delle relazioni dirigenziali con cui Palazzo Marino dà atto alle squadre di aver rispettato le condizioni richieste per poter andare avanti nel progetto e far partire così il dibattito pubblico”.
La causa del ricorso contro le due società
Il problema sarebbe la mancata rifunzionalizzazione del Meazza, tema caro a diversi membri dell’opposizione. La nota del ricorso prosegue così: “Entrambe le relazioni istruttorie omettono qualsiasi riferimento alla demolizione dello stadio Meazza e non pongono in evidenza che la proposta aggiornata non rispetta la deliberazione con cui la giunta aveva dichiarato il pubblico interesse della proposta del 2019 a condizione che fosse presentato uno “studio di fattibilità aggiornato — da sottoporre a successiva approvazione da parte della giunta comunale — che abbia come obiettivo prioritario, in linea con quanto sancito dal Consiglio comunale nella seduta del 28 ottobre 2019 (…), il mantenimento e la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto di San Siro di proprietà comunale mediante la formalizzazione di una proposta in merito da parte dei proponenti”.
FEDERICO LUIGI DI MINGO