Da Firenze a Torino, il Milan torna a perdere in trasferta in campionato a quasi un anno di distanza. I rossoneri non riescono a rispondere agli squilli di Napoli, Atalanta, Inter e Juventus e scivolano a 6 punti dai campani, primi in classifica.
La prestazione peggiore dell’intero 2022, probabilmente perchè chi è sceso in campo aveva la testa già proiettata alla decisiva sfida di mercoledì contro il Salisburgo di Champions League.
A “tradire” il Milan è stato il suo miglior giocatore in rosa, capace di decidere le partite da solo con i suoi strappi devastanti. Spina staccata in campo e pessima gestione delle occasioni da gol più succulente avute dal Milan.
Leao è un fuoriclasse ma ciò che lo separa dal diventare un campione è la continuità. Il portoghese vive troppo spesso di flash, flash comunque sempre decisivi che portano il Milan a sbloccare partite complicate.
Leao è fondamentale per la manovra rossonera, un tassello indispensabile per la scacchiera di Pioli, capace di spaccare le partite in due nel giro di pochi secondi.
È proprio per questo che ieri la sua gara sottotono ha dato così nell’occhio. A Leao era già successo di giocare partite non proprio brillanti ma lo scatto fulminante c’era sempre.
Leao irriconoscibile: lascia il campo al 45′
A sorprendere è stato anche il cambio di Pioli a fine primo tempo, probabilmente per lanciargli un messaggio. Un evento eccezionale se si pensa che Leao nella sua esperienza in rossonero è stato sostituto due volte dopo i primi 45 minuti: contro la Stella Rossa in Europa League nel febbraio 2021 e contro la Salernitana nel dicembre scorso.
Un segnale inequivocabile della prestazione impalpabile giocata di Leao. Due occasioni fallite, non da lui, che avrebbero permesso di dare alla gara del Milan una piega diversa.
Mercoledì toccherà ancora a lui guidare i rossoneri contro gli austriaci: è lui che può e che deve dare una svolta fondamentale alla stagione europea milanista.