L’indice di liquidità, che spaventa parecchio i club di Serie A, non sarà messo da parte dalla FIGC. Stando infatti a quanto riportato da Tuttosport, il noto indicatore sarà presente anche per le successive sessioni di mercato.
Si tratta di un indice che dimostra quando un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari a breve termine.
Questo è quanto emerso dall’ultimo incontro tra i vari componenti della FIGC. Le squadre di Serie A sono riuscite, quantomeno, a far rimuovere il paletto per l’iscrizione al campionato.
Ecco quanto emerge, invece, da Calcio e Finanza:
“La FIGC non vuole fare sconti, ma è possibile che a essere rivisti siano i meccanismi alla base dei calcoli della somma da immettere nel club per rientrare nei parametri in caso di sforamento. Attualmente, chi non rispetta i criteri sulla liquidità deve immettere dal 25 al 50% in più se sfonda il rapporto tra costo del lavoro allargato e fatturato, ed è possibile che la FIGC offra una sponda su questo punto”.
Vittorio Assenza