Non sempre si può giocare bene, ma se lotti per certi obiettivi devi comunque trovare un modo per vincere. Potrebbe essere questa la sintesi della partita del Milan contro il Verona. Un Milan brutto (forse il peggiore di questa stagione), con le idee confuse, ma comunque capace di tornare a casa con i tre punti in tasca.
Una vittoria che porta la firma, ancora una volta, del rossonero con la maglia numero 8. Da “fatal Verona” a “fatal Tonali“: sono tre i suoi gol nelle ultime due partite al Bentegodi. E se la doppietta dello scorso maggio si è poi rivelata decisiva nella conquista dello scudetto, la rete di ieri sera ha il sapore di un grido liberatorio di chi rivendica la propria autorità, di chi vuole ricordare a tutti chi sono i campioni.
E così, in una serata che lasciava presagire il peggio – perché un pareggio avrebbe voluto dire scivolare a -5 dal Napoli – la squadra di Pioli ne esce comunque nel migliore dei modi, con una vittoria. Il tecnico rossonero non può che vedere il bicchiere mezzo pieno, considerando anche che, dopo ieri, il Milan è l’unica squadra imbattuta in trasferta nel 2022 nei cinque maggiori campionati europei.
Adesso, però, è arrivato il momento di dare più fiducia ai nuovi arrivati, che già contro il Verona hanno lasciato intravedere cose positive. Sospendendo il giudizio su Adli, schierato titolare per la prima volta ma troppo influenzato dalla prestazione negativa di tutta la squadra, sono arrivati ottimi segnali da parte di Origi e, soprattutto, Thiaw. Il giovane centrale tedesco, lanciato nella mischia a 10′ dal termine, si è reso protagonista di due salvataggi decisivi, dimostrando di meritare una possibilità.
Pioli, di fronte ad un calendario così impegnativo da qui alla sosta, deve poter contare su tutta la propria rosa e non solo sui fedelissimi dello scudetto. Senza paura, perché è così che il suo Milan è diventato grande.