Uno dei temi più affrontati in questo avvio di stagione è l’impegno dei giocatori che probabilmente saranno chiamati a giocare il mondiale dal 21 novembre nelle partite con i club.
C’è chi sostiene che questi giocatori non sono propensi a giocare partite ad alta intensità per evitare infortuni che potrebbero tenerli lontani dai campi qatarioti, ad esempio Virgil Van Dijk, uno dei più forti difensori in circolazione, è apparso abbastanza svogliato o almeno non mette lo stesso impegno di una volta nelle partite con il Liverpool.
Ma i casi sono molto di più, interpellato sull’argomento l’ex tecnico del Milan e ultimo vincitore della Champions League con il Real Madrid, Carlo Ancelotti ha così commentato questo fenomeno in conferenza stampa:
“Non credo, tutti hanno voglia di giocare ma dobbiamo fare attenzione alla fatica, giochiamo ogni 3 giorni. I giocatori non sono mai sinceri, dicono sempre di star bene anche se sono stanchi e questo porta infortuni. Preferisco che siano onesti, ne ho trovati solo due così in 30 anni: Pepe in una finale di Champions e Seedorf in campionato”.
Giacomo Pio Impastato