Arrigo Sacchi, storico allenatore del Milan e della Nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport dove ha parlato dei rossoneri e della lotta Scudetto.
Sulla partita di Champions del Milan:
”Una partita da 6. Al massimo da 6+. Non è stata una prestazione ottima, insomma”.
Sul motivo delle difficoltà del Milan durante la partita:
”I rossoneri hanno sofferto i ritmi molto alti imposti dal Salisburgo. In Europa il pressing è il pane di tutte le squadre, tranne che le nostre. Gli austriaci non avevano grandi campioni, erano quasi tutti ragazzi, eppure hanno saputo tenere testa a una formazione come il Milan grazie all’organizzazione, alla compattezza e al ritmo”.
Se questo può essere considerato un passo indietro dopo il derby:
”No. Il derby è stato una partita di Serie A e in Italia si gioca in un certo modo, si fa del tatticismo la prima qualità. In Europa è diverso e il Salisburgo ha fatto capire al Milan che c’è bisogno di perfezionarsi. In generale, però, i rossoneri sono sulla strada giusta e mi sono piaciute le parole di Pioli a fine gara. Ha detto che non era pienamente soddisfatto e questo discorso deve entrare nelle teste dei giocatori”.
Sugli errori da correggere:
”A volte il Milan si allunga troppo e quando ti allunghi troppo non sei più una squadra, non riesci più a pressare con i tempi giusti, ti mancano i sincronismi, i giocatori sono troppo distanti tra di loro. Ecco, Stefano deve lavorare su questo aspetto”.
Giacomo Pio Impastato
This post was last modified on 9 Settembre 2022 - 20:53