Il direttore dell’area tecnica del Milan, Paolo Maldini, è intervenuto nel corso del Festival dello Sport di Trento. Tanti i temi trattati dal dirigente rossonero, tra cui l’adattamento al campionato italiano del belga De Ketelaere con tanto di curioso paragone a un campione del passato. Ecco quanto evidenziato:
“De Ketelaere? Innanzitutto il mercato è dinamico. Noi abbiamo provato a prendere Botman prima di Charles, che avrebbe esaurito quello che era il nostro budget e avremmo virato su altri calciatori per quel ruolo lì. Le nostre idee a maggio rispetto a quello che è successo alla fine non c’è quasi un filo conduttore. A questo punto del nostro cammino non dobbiamo prendere giocatori medi, ma di grandissima prospettiva: Charles è uno di questi.
È un 2001, ha fatto vedere cose importanti in Champions. C’è bisogno di tempo, so che il tifoso e i giornali non aspettano, ma noi dobbiamo aspettare. Io faccio l’esempio di Platini che alla Juventus per i primi sei mesi è stato inguardabile, poi è tornato a vincere tutto. Un 2001 non è pronto per farsi carico di tante responsabilità in un club come il Milan, questo equilibrio dobbiamo darlo noi. Sappiamo quali sono le strade per portare a crescere i giovani. Sui giovani si fanno delle scommesse, non tutte si vincono ma su di lui abbiamo davvero pochissimi dubbi“.