Giovanni Lodetti, centrocampista simbolo del Milan di Nereo Rocco, ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport dove ha messo a confronto mister Stefano Pioli e l’allenatore che l’ha fatto esordire, Nereo Rocco, con queste parole: ‘‘Lodetti, oggi abbiamo deciso di diventare matti, ti facciamo giocare. Poi arrangiati”, ma anche un aneddoto sui suoi tempi al Milan.
Su cosa penserebbe Nereo Rocco di Stefano Pioli:
”Gli piacerebbe. Pioli non si esalta, non se la prende, non fa mai discorsi strani. È un moderato e anche Rocco era così, soprattutto se paragonato a Herrera”.
Sulle caratteristiche in comune tra i due mister:
”Rocco sapeva tenere il gruppo e dava serenità. Quando sapeva che eravamo distratti dalle ragazze, ci prendeva e ci diceva: ”Brutto mona, avrai tutto il tempo per le donne, ora fai il calciatore”. Sapeva farlo in modo piacevole e tu finivi per accontentarlo’.
Invece sulle differenze sul campo:
‘‘Sul campo lo stile è diverso, ma è il calcio a essere cambiato. Ai tempi correvamo io, Trapattoni e l’altra mezz’ala. Ora corrono tutti, anche se magari non sanno dove vanno. In generale, da noi il vero allenatore era Marino Bergamasco. Rocco creava un nucleo di giocatori e li gestiva. Nel calcio puoi ottenere risultati con le buone maniere; se usi le cattive, i risultati arrivano, ma poi rompi”.
Infine un aneddoto sui suoi tempi da calciatore:
”Quando si usciva da San Siro, si passava in mezzo a 500 persone. Il 15-11-’64, quando segnai due gol nel derby, un interista mi vide e si lamentò in milanese: ”Ma guarda quel pirletta qui, non segna mai e ne fa due a noi”. Ve lo immaginate oggi?”.
Giacomo Pio Impastato
This post was last modified on 23 Settembre 2022 - 09:58