Malick Thiaw si presenta al popolo rossonero. Arrivato dallo Schalke 04 per 7 milioni di euro (circa 5 di parte fissa più 2 di bonus), il difensore si è messo subito a disposizione di Pioli.
Con così tante partite ravvicinate, ci sono alte possibilità di vederlo scendere in campo già nelle prossime sfide, a partire dal match di sabato sera a Genova contro la Sampdoria.
Così come per Vranckx, ovviamente servirà del tempo prima di vederlo al top della forma e perfettamente integrato con il resto della squadra.
Queste le sue parole:
Fin da quando eri piccolo, cosa ha rappresentato il Milan per te? “Ho iniziato a giocare molto presto, il calcio è nato subito come passione ed ora è professione. Essere qui mi dà molta felicità e lo vivo con onore e come orgoglio”
Che obiettivi hai ora che sei al Milan? “Mi pongo sempre degli obiettivi. Essere in questo club così importante è già un grande obiettivo per me, ma voglio continuare a crescere. Io so di avere qui uno dei migliori allenatori e degli ottimi compagni di squadra. Voglio imparare la lingua e la cultura, oltre che giocare più partite possibili“.
Tatticamente, che caratteristiche aggiungi a questa rosa? “Mi reputo un giocatore forte, sono bravo nei contrasti, nel muovere la palla, nei duelli aerei, ho una buona velocità ed un fisico che mi aiuta. Questi sono i miei punti di forza.”
Cosa ti suscita essere a stretto contatto con un difensore che ha fatto la storia come Paolo Maldini? “Lui è un emblema. Del resto il Milan ha avuto sempre grandi difensori, anche Nesta ad esempio. Da piccolo seguivo un po’ tutto il calcio. Negli ultimi la Serie A l’ho guardata parecchio e conosco abbastanza di questo campionato”.
Il Milan ti ha acquistato a titolo definitivo, che effetto ti fa? “Capisco che è stato un investimento della società e per questo sono molto grato. Io devo dimostrare in ogni allenamento o partita il mio valore. Sono consapevole che dipenda da me, ma è già una dimostrazione di riconoscimento nei miei confronti“.
Chi ti sta aiutando di più nello spogliatoio ad ambientarti? “Devo dire che tutta la squadra mi ha accolto bene. Io non parlo ancora italiano ma mi impegnerò per farlo il primo possibile. Aster parla tedesco, ma con il mio inglese me la cavo bene con tutti”.
Cosa ne pensi degli allenamenti di Pioli? “Per me è tutta una novità. Sono allenamenti intensi, magari non lunghissimi ma ricchi di tattica. Sono qui da poco più di una settimana e penso di aver già imparato molto. Tutto molto diverso da ciò che si fa in Germania e io mi sto sforzando per migliorare giorno dopo giorno”.
Non sei inserito in lista Champions, in futuro come pensi di poter riuscire a convincere Pioli? “Non basta trovare un motivo convincente. Dovrò riuscire ad offrire tutto un pacchetto di qualità in ogni allenamento o partita. Dovrò dimostrare la mia intensità, la mia forza e mettermi a servizio della squadra”.
Il Milan ti ha seguito per molto tempo. Ti dà orgoglio questo? “Per me è un bel segnale, c’erano stati incontri in inverno e io lo vedo come ulteriore conferma delle mie buone performance e del lavoro duro che ho messo in campo”
Che effetto ti ha fatto San Siro durante il derby di Milan? “Sicuramento ho debuttato a San Siro contro l’avversario peggiore. Atmosfera grandiosa, è stata una esperienza enorme. Non vedo l’ora di tornare a giocarci”.
Come si pronuncia il tuo nome esattamente? “Da quando son piccolo il mio nome viene sempre pronunciato male (ride, ndr). In realtà si dice Malick Thiaw (pronuncia Ciao, ndr), come la parola italiana. I compagni mi chiamano Malick e così non ci sono problemi”.
This post was last modified on 9 Settembre 2022 - 08:37