L’attaccante dell’Udinese, Gerard Deulofeu, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Mundo Deportivo, parlando del suo passato tra Barcellona e Milan:
“Guardiola? Sono arrivato in prima squadra e si fermava sempre a parlarmi. Si sedeva con me, mi portava in campo e mi spiegava le cose“.
“Momento piĆ¹ bello in carriera? Direi il Milan, che mi ha portato in Nazionale e al gol contro la Francia“.
“Come sta andando con Sottil? Non ĆØ venuto per cambiare tutto. L’anno scorso abbiamo chiuso bene e lui ĆØ venuto per aggiungere alcune cose, non per fare rivoluzioni“.
“Limite dell’Udinese? Non lo so e spero di non saperlo mai, l’unica cosa che so ĆØ che dobbiamo correre in ogni partita come corriamo adesso, altrimenti non vinceremo. Siamo una squadra umile e laboriosa“.
L’ex rossonero conclude parlando del suo momento attuale:
“Sono un giocatore piĆ¹ costante, che sa cosa vuole in ogni momento e so cosa vogliono da me i miei compagni di squadra e l’allenatore. Questo mi rende piĆ¹ completo, gioco ai massimi livelli, perchĆ© ho ancora la qualitĆ che avevo”.
“Le mie caratteristiche? Il gioco in profonditĆ , l’uno contro uno. Poi, il mio carattere ĆØ forte, vincente, aggressivo in partita. Sono un giocatore che vuole vincere, fare bene e trascinare i compagni. E ho dovuto crescere. Adesso ho 28 anni, ho una lunga carriera davanti a me e mi godo davvero il momento”.
“La Nazionale? SƬ, mi ci vedo e nutro molte speranze. Lavoro per questo. Chi non vorrebbe rappresentare il proprio Paese? Penso che nello stato in cui mi trovo e ci sono un po’ piĆ¹ vicino“.